Password dopo password

la tipa dell’altro blog (quella del .eu che poi è .blog, che paga domini per non scriverci nulla per mesi) è tornata a scrivere. scrive tutta roba pensante, di ansia e problemi e via discorrendo, che posso capire essere terapeutico ma davvero il blog a questo punto è diventato l’angolo per risparmiare su uno psicologo che probabilmente invece servirebbe.

e poi c’è il blog “past” con tutti i post vecchia che ora sono stranamente protetti da password (perchè? mistero) e oggi ho scoperto che anche la versione attuale del blog ha post protetti, ma per leggere serve una registrazione diversa.

ha più registrazioni il suo blog che il sito del comune.

bah.

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