Della meritata libertà

pensavo oggi mentre correvo in ufficio a far ricca gente che già lo è fin troppo di quanto patetica sia la vita da impiegato o operaietto, di quelle vite da 160 ore al mese con cartellini da timbrare e la sensazione che una vita come quella di LEI non mi potrà mai capitare.

lo scorso anno ha sepolto la parente e il cane, i suoi due impegni quotidiani. il vedovo lo ha seguito per oltre un anno, grazie anche ai pasti portati dal comune e a una signora che andava a pulire casa un paio d’ore a settimana.

ora il vedovo è stato stoccato in casa di riposo e a dar fastidio restavano 3 galline (su 5, due decedute) che necessitavano di cure quotidiane.

le ha regalate sabato a un vicino.

parente sepolta, cane sepolto, vedovo scaricato sul altri, galline fatte sparire e casa sigillata con relativo decadimento dell’obbligo di pulizie, cibarie, spese settimanali, controlli e verifiche.

in 12 mesi è donna libera e ora tremo al pensiero dei cazzi che salteranno fuori questa estate per impedirmi/ci di andare in ferie, le amate, meritatissime (per me soltanto!) ferie che bramo e sospiro da due anni.

alle volte penso che sarebbe meraviglioso se, dato l’andazzo della mia esistenza di cartellini da timbrare e l’invidia verso la vita perfetta degli altri, se potessi andare a letto la sera, chiudere gli occhi e non riaprirli mai più.

ci penso, di quando in quando.

l’eutanasia dovrebbe essere legale e gratis, a volte.

Delle case di riposo

prima visita al vedovo oggi alle 11.00 alla casa di riposo, visto da oltre la finestra e parlando al cellulare causa sordità.

è in carrozzina, non cammina “perchè mi fa male a una gamba” ma immagino sia solo l’ennesimo pretesto per lamentare qualcosa.

si respira aria di pressapochismo: me li immagino mettere il piatto a tavola, lavare culi e lenzuola, cantare stornelli nei 10 minuti al giorno di animazione e poi alle 19.00 siamo già tutti a letto nonostante il sole sia meraviglioso fino alle nove di sera.

meglio la morte che entrare in quei posti.

Le cronache del mare 2021 (capitolo 5)

sveglia alle 8 spaccate, riordino dell’appartamento e arrivo al campeggio 15 minuti prima dell’apertura degli ingressi giornalieri (il perchè ci sia questa regola che fa solo perdere tempo solo dio lo sa).

brioches al supermercato, zaino in piscina, un saluto a HAPPY e via verso la torretta di SPALLE questa volta con crema e senza canottiera nel disperato tentativo di togliere l’abbronzatura da muratore che avevo centrato in pieno il giorno prima (promemoria: togliere la canotta in spiaggia anche se il cielo è coperto!).

chiacchiere con SPALLE e suo fratello arrivato a tenergli compagnia, poi ritorno al campeggio a mezzogiorno passato, un saluto a LUCAS e LEO e poi pranzo al ristornare centrale con la cameriera già pronta con il solito menù che “si immaginava ma non era sicura!”. (immagino che bello dover fare un commento per ogni cliente che abitualmente prendere la stessa cosa… vabbè…).

ritorno in piscina con messaggio di FRECCIA e tutto il pomeriggio è stato uno stato di allerta perchè erano presenti anche ELISA e SPECK e da fuori sarebbe arrivato anche l’AMICO DEL CAMPEGGIO e io onestamente non volevo trovare/vedere nessuno. hanno provato a chiamarmi da lontano ma li ho ignorati (sai, c’era confusione…) e non ci siamo più visti.

solo a sera sono riuscito a “unire i puntini” e a capire anche ancora una volta per loro sono solo un “plus”: se ci sono ok, altrimenti non importa, nessuno di solo si ammazza per sollecitare la mia presenza.

a parte queste spiacevoli presente la giornata e il weekend in generale sono andati benissimo.

alle 20.30 sono tornato in auto e mi sono diretto verso casa, contento al pensiero che questa mattina non sarei tornato in galera grazie al funerale al quale dovevo partecipare.

e il prossimo weekend, nuove avventure!!!

Le cronache del mare 2021 (capitolo 4)

arrivo in città il venerdì sera giusto in tempo per controllare gli appartamenti, con rapido giro in centro e relativa chiesa chiusa (quindi la candelina me la sono proprio sognata).

scarico della puntata sul cellulare grazie al wifi rubato negozio di scarpe (grazie mille!) con password ottenuta grazie a un giro interno con fare interessato. una volta letta la password sul bancone sono uscito! LOL

notte tranquilla con operai che alle 5 del mattino hanno ben pensato di mettersi a tagliare prato e piante, roba da denuncia penale.

ingresso in campeggio alle 9 passate, brioches al supermercato e via verso la torretta di SPALLE a 45 minuti di distanza, con relativo ritorno dopo l’ora di pranzo. LUCAS era in piscina e quindi mi sono fermato a chiacchierare con lui ritrovando poi anche LEO sugli scivoli e CRISTIAN che anche quest’anno, a dispetto di quando promesso a settembre, sarà ancora dei nostri.

pranzo con bruschetta al bar centrale.

il pomeriggio è trascorso tra spiaggia e piscina, tra chiacchere con LUCAS, CRISTIAN e HAPPY, fermandomi anche a parlare con la tipa del carretto che mi ha raccontato dei suoi viaggi (e io dei miei) tra napoli e amsterdam.

da questa settimana LEO non sarà più al parco la sera, quindi addio chiacchierate serali per far passare il tempo e chiudere in bellezza la giornata, ma poco male: restano sempre i giretti tra alberi e piazzole!

alle 18 passate ho mollato HAPPY per andare a fare la doccia e nel frattempo ha iniziato una leggera pioggerella fastidiosa. finita la doccia ho riportato la roba in auto (e pioveva un pochino) e poi a smesso per poi riprendere nuovamente così sono tornato fuori a prendere l’ombrello che poi, come previsto, non ho mai avuto motivo di usare.

porzione di patate fritte al bar dello sport mangiate nel corso della passeggiata e poi gelato al bar della spiaggia in sostituzione dei quello che HAPPY che nonostante il programma di chiudere alle 22.00 ha chiuso molto prima.

giro in lungo e in largo fino a quando, stanco, sono tornato a casa e diritto a letto.

(continua…)