Let’s start!

domani mattina parto per il mare, io e il camper. ho già perso due giornate causa basse temperature, non ne voglio perdere altre. non so come andrà, spero di riuscire a prendere il sole e fare passeggiate senza vento e senza giaccone, ma non so ancora nulla.

camper caricato, mancano cibo e vestiti che caricherò domani. in teoria non dovrebbe mancare altro ma prima della partenza farò un ultimo controllo e speriamo bene. potrei partire anche adesso ma pagare una giornata in più per restare solo la sera e poi andare a letto anche no.

ho scoperto che LAURA (amorfa inutile) è già lì e nel weekend arriverà anche PARI (altro inutile soprammobile) e ci sarà anche GOSSIP che però sarà al lavoro al ristorante come barista/cameriere e quindi auguri a vederlo di giorno e la sera sarà già avvinghiato a colleghi e impiegatine del campeggio e io non posso fare a meno di chiedermi quale sarà la protagonista del “teen drama” targato estate 2024.

gli altri, “quelli della casa di riposo”, non li ho manco sentiti, tanto sicuramente non verranno e non voglio dividere la piazzola con nessuno, alla fine, unico motivo per il quale forse potrebbero essere tentati a venire.

tra meteo del cazzo e umore che non riesce a ingranare la stagione non sta iniziando come vorrei.

non mi resta che sperare nei bagnini e in qualche chiacchiera con loro.

mah…

Il perchè della solitudine

IL MIGLIORE AMICO (modalità silenzio da mesi ma “ci sentiamo più avanti”) non risponde all’unica telefonata (mia) fatta ieri sera. “sono a una sagra, c’è casino”. evidentemente la sagra è durata fino alle 12.00 di oggi perchè non l’ho più sentito. richiamo, non risponde, ma forse è al lavoro.

IL PELOSO è in trasferta col camper della sorella (con sorella) in toscana a ha già avuto da ridire sulle tariffe dei campeggi. se vuoi fare una vacanza gratis esci in terrazzo a casa tua e vedrai che lì tutto costa meno che altrove.

SOPRAMMOBILE non risponde, 117 tentativi di chiama, alla fine 10 minuti di telefono “perchè esco a cena e sono di fretta”. ci vediamo questa sera? “no, non posso, più avanti”. più avanti… quando sarebbe? al solito devo prendere appuntamento 9 mesi prima? ok, aspettami.

SCARPA straordinariamente risponde ma sempre col cronometro in mano e finisco che parlo sempre io, tanto che discorso possiamo fare se teniamo l’orologio in mano mentre fissiamo il centesimo di secondo? strano abbia risposto perchè sono anni che “sono fuori, sono da mia zia, sono in palestra, sono con amici, sono impegnato, non posso parlare ora” ecc.

LA TONA, in vacanza dalla parte opposta del mio mare (grazie a dio) mi informa che la giornata è bella, però mio bastano poche domande per capire che in spiaggia non ci puoi stare, o metti il cappotto o metti il giacchetto, in corto non ha visto nessuno e in giro c’è poca gente. abbiamo un concetto di “bella giornata” un po’ diverso, evidentemente.

Dei rientri e delle quasi partenze

camper carico (quasi), spesa fatta. manca il meteo, ancora un po’ incerto, tempo stabile ma temperatura ancora decisamente sotto la media. insomma, io voglio andare al mare a prendere il sole e non per girare in felpa.

tutto qua.

LEI è rientrata ieri sera tardi dopo 4 giorni ad amsterdam e con lei circa 900 foto che siamo stati costretti a vedere. si sa, tornare da un viaggio ti lascia sempre molto gasato e vorrei tornare a gasarmi anche io dopo che per cinque anni -mare a parte- non mi sono mai mosso di casa per i pretesti più assurdi (tutti non dipendenti da me).

oggi per esempio mi rivedrei bene a santorini o a rodi, a girare per musei, basta sia un luogo caldo, con un po’ di storia e un bel mare.

chissà.

A cosa serve la gente?

“hola! tutto bene? ma alla fine questa estate dove andate in vacanza? avete chiamato ancora per avere un posto in campeggio?”

due messaggi a lui, due messaggi a lei, su whatsapp prima, su instagram poi, giorni dopo.

GRE e FEDE non rispondono, anzi, ha risposto solo lui: “non veniamo”. poco tempo per rispondere? no, visto che lei pubblica storie di sport e amiche, il tempo c’è.

la maleducazione umana non trova confini, è a me ampliamente noto. poi il perchè sia quasi top secret io non voler far sapere queste segretissime informazioni non è dato sapere.

alla fine sono sempre (e solo) io quello che si preoccupa anno dopo anno di chi torna e chi non torna e se torna, quando, per quanto, se anticipa, se ripassa anche dopo le ferie ufficiali o se qualcosa cambia, aumenta o diminuisce, per poi ritrovarsi comunque ad avere per le mani personaggi quasi inutili che alla fine dei conti, sul totale -ad esempio- dei 70 giorni mare dell’estate 2023, contano poco per non dire nulla.

faranno la fine dei fantasmi, delle “comparse di qualche estate”, che capitavano già in passato in campeggio senza avvisarmi nonostante sapessero di trovarmi lì e che poi quando ci sono passano le giornate stesi al sole da soli (lei) o manco si fanno vedere in giro preferendo tablet e tv (lui).

insomma: che me ne faccio di gente così? si, un cazzo, ecco tutto.

un po’ come NICO, quello che “vengo, vengo” ma poi quando (e se!) veniva si presentava i primi giorni di stagione (quando non c’era niente da fare) o, in stagione, a 20+ anni, passando l’intera giornata al bar tra sigarette e bottiglie intere di vino. o birra in lattina. poi a 20+ anni ha già avuto un mezzo inferto con tanto di corsa al pronto soccorso. chissà come mai.

a cosa serve sta gente, allora?

Il bene nel male

in questo preciso comento sarei dovuto essere al mare già da ieri sera, sarei già sudato e avrei già fatto un bagno in piscina e avrei già preso sole tutta la mattina. e invece sono in ufficio e fuori pioviggina random e ci sono tipo 10°C.

uno schifo che ha fatto saltare tutti i miei piani.

ieri ho realizzato che nei prossimi giorni è previsto bel tempo (20°C+) e che bastava prendere ferie lunedì e martedì per spararmi 5 giorni di mare e sole.

detto fatto.

inoltre, e questo è davvero fantastico, il camper è stato portato a casa oggi e avrò ben due giorni a casa per poter caricare tutto con comodo e controllare bene cosa serve e cosa manca prima della partenza, potendomi anche gestire la stessa partenza che avverrà quando il clima sarà decente, limitando i costi inutili per giornate pagate, perse causa maltempo.

ora non dico altro, perchè ogni volta che programmo qualcosa è una tragedia… ma vuoi vedere che forse questa volta è stato quasi meglio così?

quasi.