Una paese da circo

chat ikea, date di arrivo comunicate a caso a seconda del tipo/a che risponde. arriva domani, arriva la settimana prossima, arriva tra un mese, due, non arriva più, problemi di consegnato, tutto fermo, problemi di produzione, articolo sospeso.

un anno (UN ANNO) per un vaso di vetro, 6 mesi per una batteria che ancora non è arrivata e dovrebbe arrivare in aprile (8 mesi) ma non è detto. per arrivare arriva, ma nessuno lo sa. perfino la stessa ikea contattata via twitter “non lo sa”. non avete dei piani di consegna, cristo cazzo? fosse stato un pezzo di mobile che facevo? restavo senza una gamba di un tavolo?

fottetevi tutti.

le piante di plastica non arrivano (però altre ne sono arrivate, tante, meno quelle che volevo io), il vaso in vetro è forgiato da dio in persona perchè non si trova (ma altro è arrivato… e allora?). manca il frullino (fine mese?) e il doccino che volevo io ovviamente è esaurito il giorno stesso del mio arrivo in negozio, con data di riassortimento impossibile da sapere. ok.

primavera alle porte e mancano le luci a sospensione, le altre della stessa linea sono arrivate, meno quelle che voglio io, ovviamente, solo quelle mancano. arrivano? non sanno. c’è il palo di supporto ma manca l’amaca. la sedia a dondolo è disponibile da settimane ma in negozio è arrivata solo sabato. auguri.

mancano i guanti di gomma (!!!) e mezza dozzina di canvas non sono mai arrivati (ovviamente solo i più belli mancano, la merda di figure astratte o arte discutibile è tutto fornito in grandi quantità). voglio dire: la ditta che stampa i quadri con i fiori non stampa i quadri con i cavalli o il mare? fottetevi tutti.

quindi poco fa ho posto la domanda in modo preciso: perchè in italia non arriva niente e all’estero c’è praticamente tutto?

risposta:

Ogni nazione ha il proprio mercato, pertanto anche la domanda con il relativo assortimento degli articoli varia di paese in paese. I nostri prodotti provengono da tutto il mondo e quindi la gestione delle previsioni e dei tempi di consegna è un fattore importante per la disponibilità. A causa delle difficoltà di trasporto, continuiamo ad avere tempi di consegna più lunghi e una minore disponibilità dei prodotti. Noi di IKEA stiamo facendo tutto il possibile per rendere disponibile il maggior numero possibile di prodotti e offrire ai nostri clienti un’esperienza positiva.

non ha risposto alla domanda, che rimane la stessa e ben chiara: perchè in italia la roba non arriva? perchè siamo sempre e solo noi ad avere problemi di trasposto, materia prima, fornitori, rifornimenti, caro benzina, puttana tua madre, eccetera?

aspetto.

aspettiamo.

[inserire bestemmia qui]

Io+1

tentativo #8 con tinder, chat aperta un paio d’ore fa, subito sospesa perchè dall’ufficio è impossibile chattare liberamente. chissà come andrà a finire. dovesse decollare bene la questione porterà cambiamenti non di poco conto, dalla vita di tutti i giorni alle vacanze a mille altre cose.

perchè quando sei +1 non hai comunque più la liberta che solo l’essere single ti può dare. devi informare, condividere, accordarsi, spiegare, proporre, attendere l’approvazione o almeno contrattare. certo se quel “+1” vale la pena lo si fa volentieri, anzi, sono certo neanche ci si rende conto. ma intanto…

giusto l’altra sera ho immaginato io+1 tra gli amici del campeggio, le presentazioni, il dire, il fare, l’ignoto di come sarà poi, di come andrà, la paura di far cambiare tutto o semplicemente niente. anche se immagino non ci sarà il “semplicemente niente”.

così.

vorrei, non vorrei, non so.

tentativo #8.

Del mare che si avvicina

50 giorni e poi sarà quasi ufficialmente estate, con i cancelli che tornano ad aprirsi, nuovi weekend di mare, nuove avventure, nuovi amici (si spera).

sarebbe bello arrivare in spiaggia senza pancia, cosa fattibilissima se non ci fossero i mille problemi alimentari che mi portano ad essere drogato di grassi e zuccheri. e smettere è difficile quando arrivi a sera sempre stanco e la voglia di muovere il culo scarseggia, soprattutto da quando la schiena da qualche fastidio.

e appunto per la schiena la settimana prossima andrò dal medico, per vedere se sia il caso di fare una lastra o dei massaggi e per commentare l’ennesima perdita di tempo del mese scorso circa la visita farlocca alle corde vocali che tutti mi dicono dover essere operate ma che nessuno di quelli che poi dovrebbe farlo vuole.

un loop infinito che dura dal 2017.

50 giorni e sarà mare, sarà sole, sarà smaltimento facile dei grasso superfluo grazie a lunghe passeggiate (schiena permettendo), giri in bici, bagni in mare/piscina e beachvolley.

e relax. tanto, tantissimo relax.

non vedo l’ora.

meno 50 giorni.

Lutto tv

una settimana (meno, ma sembra anche di più) di news e interviste su maurizio costanzo, uomo della tv, scrittore, giornalista, mafia, attentato, mille matrimoni, siparietto con maria, eccetera.

ma anche basta, direi.

ultimamente di famosi ne sono morti parecchi, ogni volta uno strazio di trasmissioni, interviste, filmati d’epoca, tutti a farsi invitare nei salotti tv per commentare, ricordare, dire la loro.

e tu sei a casa, cinque minuti sul divano a cercare qualcosa per rilassarti e senti solo storie di morti e gente che piange o rivedi trasmissioni o immagini di 40 anni fa, su ogni canale, ovunque, a qualunque ora.

adesso è morto il marito della donna che praticamente ha in mano l’intero palinsesto di mediaset, inclusa la trasmissione che mi piace guardare il replica la sera quando riesco. tutto sospeso, da venerdì. oggi (martedì) sembrava potesse riprendere -le puntate sono registrate quindi non c’è niente da preparare- ma è ancora saltato tutto.

che poi ok il rispetto, ok tutto, ma che senso ha la messa in onda un giorno (o due?) dopo il funerale?

calata la bara la vita va avanti, c’è poco da fare.

ne so ben io con 3 funerale in due anni.