Degli ultimi weekend

venerdì sera a casa, sabato mattina a letto, pomeriggio da ikea, sabato sera a passeggio per ore davanti a casa, al buio, da solo, domenica mattina a letto, al pomeriggio due centri commerciali, sempre da solo, poi ancora a casa.

fine del weekend.

il prossimo weekend sarà pasqua, lunedì non si lavora, poi ci sarà un successivo weekend e questo sarà l’ultimo.

il mercoledì riaprirà il campeggio e venerdì pomeriggio -se tutto va bene- sarà lì con il camper fino a martedì, per la prima vacanza da agosto scorso, festeggiando (da solo?) l’inizio della stagione estiva nel mio luogo del cuore, lontano da stronzi e stronzate per ben 5 giorni.

e niente, praticamente restano due weekend di cui uno già “bruciato” dalla festività dove è stato previsto anche brutto tempo.

ora lo posso dire: un inverno davvero volato.

Quella della psicologa

LA PRINCIPESSA coglie occasioni a caso per sollecitarmi ad andare da uno psicologo, persona ormai identificata come una specie di dio che a 50-60-80 euro l’ora (anche meno di un ora) risolve tutti i problemi dell’umanità.

(e io di problemi non ne ho risolto nessuno e di dei ne ho passati diversi ai tempi).

la stessa persona è quella che è a sua volta andata in terapia tra un fidanzamento e l’altro, in crisi non ci sa per quale motivo, con dei problemi che se tali possono essere definiti io comunque non li conosco e non li voglio conoscere. è andata da questa santona per qualche mese, dichiarando poi che “aveva finito la terapia”.

ma come? in qualche mese tutto sistemato? cosa sei andata a fare da questa? a parlare dei programmi in tv? a intortare qualcuno a pagamento per trovare riscontro sul tuo ruolo di utopica donna che ha sempre ragione e fa sempre tutto per bene e sono gli altri, invece, che sono sbagliati, brutti e cattivi? come fai a dire “ho finito la terapia”? la terapia di cosa? stronza era e stronza è rimasta, i comportamenti che istigano pugni e ceffoni le sono rimasti, educazione è quella che è, il fare da viziata è rimasto, il carattere di una che da piccola non è mai stata pestata a sangue dai genitori è il medesimo e ha cambiato ragazzo con la facilità di come io cambio le mutande. esattamente cosa “hai finito”? cosa hai fatto questi mesi in terapia? cosa avevi da lamentare, discutere, risolvere?

misteri.

di fatto liquido la cosa come la storiella di una viziata in crisi da cazzo che aveva bisogno di sfogarsi con una persona a caso (le è capitata una a pagamento perchè ovviamente chi mai al mondo vuole ammorbarsi con le cazzate uscenti da altre bocche?), trovato il cazzo nuovo i problemi si sono risolti.

facile, facile, passi alla cassa, grazie.

ora, questa persona illuminata ed equilibrata, quella che a 36 anni ne dimostra 40, quella che ogni volta che mi si avvicina sento proprio la puzza di negatività e vedo l’oscurità avvolgere la stanza, quella che quando apre bocca è solo per lamentarsi, urlare, battere i pugni, maledire questo e quello, eccetera, ora, questa persona, è quella che sabato pomeriggio è partita con il camper, ha pagato l’autostrada, ha speso per il carburante, ha usurato il mezzo, ha comunque anche solo potenzialmente rischiato multe, danni, indicenti o comunque di rompere qualcosa, tutto questo per passare una giornata (scarsa) e una notte, in un parcheggio per camper, al mare, a 900 metri in linea d’aria dal nostro appartamento.

autostrada, usura del mezzo, carburante, rischio danni, per andare a dormire a 900 metri da un appartamento accessoriato di tutto che di fatto, adesso, ha perso pure un giorno di ammortamento visto che nessuno lo ha usato.

in più il camper è ovviamente stato prelevato dal deposito, portato a casa nostra, ricaricato (spese elettriche), portato a casa sua e ora dovrà essere riportato a casa nostra, controllato e quindi riportato al deposito, con una persona che andrà avanti indietro da casa nostra al deposito e viceversa, poi a casa sua e ritorno, poi nuovamente da casa sua a casa nostra e poi da casa nostra al deposito.

ecco, questa è la persona che non solo “ha finito la terapia con successo” ma è quello che, portando negatività ovunque a ogni livello, insiste col volermi fare intraprendere un percorso terapeutico.

quella che “ha finito” e “adesso sta bene”.

chiudo gli occhi, sospiro, li riapro.

ok.

L’amore si accontenta

passo tra gli scaffali e per forza ci si imbatte nelle coppiette, più o meno sposate, in cerca di pentole e mobili e altro per arredare la loro bicocca. e passano poi due, due non modelli, non nella mano ma si capiva che la mano ci sarebbe stata tutta e per un istante, mi sono ritrovato a pensare che se due niente così si sono trovati e fidanzati l’amore è semplicemente accontentarsi.

poi quando glielo chiedi sicuro non lo diranno, non per mentire, ma perchè non se ne rendono neanche conto.

vi siete accontentati, semplicemente, e nel fatto, uno dei due c’ha sempre comunque guadagnato, anche se a volte di poco. anche solo per il fatto di avere una mano da stringere, alla fine, no?

50 like su tinder e non s’è mossa foglia, i 7 profili sono morti da mesi, quelli attivi per 5 minuti sono stati un paio, poi mandi le foto e la cosa muore lì. ma non c’era interesse al dialogo neanche prima, è un po’ come rincorrere i 6 al superenalotto, sognando viaggi e case da sogno per poi ritrovarsi a dover timbrare il cartellino e tornare a casa perchè i voli aerei costano due stipendi e allora niente.

tinder è la stessa cosa: l’amore in un click non esiste e se lo trovi è al pari di aver fatto 6. tutto qua.

sinceramente dopo la caduta nel vortice di desiderate relazioni di gennaio/febbraio la cosa è passata.

tanto se dio vuole sarà, altrimenti sarà come tutto il resto: soldi, lavoro, amici, vita sociale, felicità, gratificazioni.

il nulla.

pace.

Di cani in foto e ovvie verità

scatto foto a un cane dentro a ikea e la mando a IL TONTO sapendo benissimo che avrei risvegliato il lui la voglia di dire e lei della mia presenza lì e che lei puntuale mi avrebbe chiesto di prendere qualcosa.

e così è stato.

sei da ikea?

no (bugia), la foto mi è stata girata da mia cugina…

perchè mi serve un cosa…

cosa?

non sei lì, quindi niente.

ma come? c’era lì “mia cugina”, me lo potevi dire quel che ti serviva. invece no, sempre per il giochino del top secret di cui supponevo l’esistenza già da anni e ogni tanto faccio un test per confermare che puntualmente è proprio così.

affari suoi.

tornato alla macchina ho pensato che è stata una fortuna che la festa di domani sia andata a monte così i 12 euro che ho risparmiato, oggi, col suo comportamento, sono diventati come 12.000!

ciao, bella, ciao!

Sabato

il tempo doveva essere incerto, non piovere ma neanche fare bello, invece la giornata è stata a dir poco atomica.

a letto fino alle 10, poi qualche lavoretto per LEI, poi ikea dove ho reso delle candele che non sapevano di niente e un adattatore poco potente e ho preso due scatole di plastica per il camper, lampadine e un aggeggio che misura temperatura e umidità.

ora sono le 19.15, la truppa è fuori a cena e io ora mi metto a fare la pizza fatta in casa.

poi tv, divano, relax.

i sabati, quelli belli.