passo tra gli scaffali e per forza ci si imbatte nelle coppiette, più o meno sposate, in cerca di pentole e mobili e altro per arredare la loro bicocca. e passano poi due, due non modelli, non nella mano ma si capiva che la mano ci sarebbe stata tutta e per un istante, mi sono ritrovato a pensare che se due niente così si sono trovati e fidanzati l’amore è semplicemente accontentarsi.
poi quando glielo chiedi sicuro non lo diranno, non per mentire, ma perchè non se ne rendono neanche conto.
vi siete accontentati, semplicemente, e nel fatto, uno dei due c’ha sempre comunque guadagnato, anche se a volte di poco. anche solo per il fatto di avere una mano da stringere, alla fine, no?
50 like su tinder e non s’è mossa foglia, i 7 profili sono morti da mesi, quelli attivi per 5 minuti sono stati un paio, poi mandi le foto e la cosa muore lì. ma non c’era interesse al dialogo neanche prima, è un po’ come rincorrere i 6 al superenalotto, sognando viaggi e case da sogno per poi ritrovarsi a dover timbrare il cartellino e tornare a casa perchè i voli aerei costano due stipendi e allora niente.
tinder è la stessa cosa: l’amore in un click non esiste e se lo trovi è al pari di aver fatto 6. tutto qua.
sinceramente dopo la caduta nel vortice di desiderate relazioni di gennaio/febbraio la cosa è passata.
tanto se dio vuole sarà, altrimenti sarà come tutto il resto: soldi, lavoro, amici, vita sociale, felicità, gratificazioni.
il nulla.
pace.