Due di due

il mio nuovo passatempo è abbastanza soddisfacente, fino ad oggi qualche bella soddisfazione me l’ha regalata, in attesa che torni l’estate e che il fine settimana sia dedicato al sole, al mare e al divertimento in compagnia.

valuto la dimensione della scatola, giudicata subito troppo grande e ingombrante, così la cambio con la versione più piccola decisamente più gestibile.

controllo di rito, come sempre da quando settimane fa ho capito che le brutte sorprese sono spesso invisibili a occhio nudo e che addirittura sono arrivati a fare “trucchetti” che onestamente mai avrei immaginato.

ma tant’è, il trucco c’è quasi sicuramente ma non di rado non si vede.

taglierino, zic, zac.

un pezzetto incollato appena dentro, visibile a occhio attento, impossibile da sistemare data la scarsa possibilità di manovra e il fissaggio imposto. ma, appunto, lo spazio lo si trova, basta usare un po’ di cervello.

per ogni evenienza smonto tutto per assicurarmi che non ci siano altri manipolazioni, passando in rassegna anche l’impensabile: svuoto, scarto, giro tutto in ogni verso. con grande sorpresa mi resta in mano un altro pezzetto, questa volta di colore bianco, libero, senza fissaggio, evidentemente spinto dentro da qualche parte e lasciato lì come seconda opzione nel caso l’altro pezzo non fosse bastato.

incollo il primo col secondo, a farsi compagnia nel buio di una cesta.

ora finalmente l’audio del pc funziona perfettamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *