La scatola delle illusioni

nelle ultime settimane ho riempito una scatola di piccoli oggetti per il camper.

un porta cellulare, i cavi per il telefono e l’adattatore, un pacco di tovaglioli di carta, forbici, forbicine, una cassa usb, una torcia, una lampada da tavolo, una shopper sintetica riutilizzabile, un orologino da tavolo, un cavo per stendere il bucato, le lucine da appendere fuori come è di moda da qualche anno a questa parte, batterie e altro.

e in macchina da mesi mi porto dietro una paletta con scopino  e un cestino con mollette da bucato.
a giorni arriverà il camper e già da una settimana, conti alla mano, ho capito che io lo userò poco per non dire quasi niente. manca il tempo, mancano le ferie, mancano le occasioni e l’idea di spendere centinaia di euro ogni weekend per andare al mare a “perdere tempo” in posti che, nei fatti, conosco da una vita, mi pare davvero uno spreco.

70 euro solo per muoverlo, poi c’è l’ingresso, la piazzola, il cibo, il resto. anche l’opzione tenda è pressochè scartata per quanto decisamente più economica: 200 euro circa per tenda e attrezzatura per poi avere la rogna di dover gestire la tenda da smontare e montare, il materasso da gonfiare e sgonfiare e la rogna, non da poco, di non avere un posto per tenere fredda l’acqua, più, e qui è davvero la presa per il culo per eccellenza, dover lasciare a casa montagne di roba che potrei usare, mettere, indossare perchè non riuscirei comunque a trovare posto per tutto. col problema che non posso portare dentro l’auto (non gratis, comunque) e col problema, ripeto, che sarebbero proprio vacanze 100% in mezzo alla strada che, ripeto, va bene tutto, ma un minimo di decenza, un frigorifero, un armadio per magliette e camicie, lo pretendo.

che poi nei fatti la spesa sarebbe anche contenuta, anche se comunque sempre con costi più che raddoppiati rispetto al classico zainetto e il salto di straforo per risparmiare parecchi soldi ogni tanto (che a fine stagione, conti alla mano, 100-150 euro di soli ingressi non sono pochi a tenerseli in tasca!).

20 giorni alla riapertura ufficiale, 22 per il sottoscritto che non potrà essere lì prima di venerdì sera e poi si parte, stagione 2022 con l’inverno sorprendentemente tutto sommato abbastanza volato senza aver mai fatto niente e senza aver mai parlato, visto, frequentato anima viva. non so neanche capire e nemmeno spiegare come abbia superato il tutto ma tant’è.

e quest’anno l’interessa per chi ci sarà o mancherà è pari a zero, tanto da non aver chiesto informazioni a nessuno circa la presenza o meno di chi, quando e in che modo. sarà tutto una sorpresa, tutta una scoperta dal vivo, tutto un evento dopo l’altro da recepire sul momento, nulla di più, nulla di meno.
sarà quel che sarà. nonostante le poche certezze è ancora tutto per aria.

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