Condoglianze.

“condoglianze”. punto.

LA FATTRICE (e MARITO), IL PELOSO e IL MIGLIORE AMICO. le uniche tre persone a sapere della morte del vedovo (agli altri della mia rubrica non ho detto nulla, come è stato per la morte della parente) non verranno al funerale.

semplicemente “condoglianze” ma non hanno chiesto la data del funerale (questo mercoledì). semplicemente non saranno presenti.

sa una parte non è niente di che la loro presenza o meno, dall’altra, avendo avuto la notizia, mi sarei aspettato un cenno d’interesse.

ripeto: non importa.

però non posso non notare questa cosa, ecco.

Ed è finita

il vedovo è morto poco fa, alle 10.20.

un anno e 8 mesi dopo la morte della moglie (la parente).

ho pianto in auto tornando a casa dal mare appunto per fare in modo di essere a casa quando la notizia sarebbe arrivata ma a quanto pare lui è stato più rapido a partire di quanto io sia stato rapido a tornare.

ma va bene così.

ora sarà lassù con la moglie che certamente lo starà picchiando per punirlo di tutti i casini che ha combinato in questi 20 mesi di vita da vedovo, tra liti tra parenti scatenate a causa dei suoi comportamenti e mille altre cose sempre a lui imputabili.

ma va bene così. le lacrime versate sono state poche non perchè non gli volessi un bene dell’anima ma solo perchè la gioia di saperlo ora sano e libero accanto all’amata moglie è più di quanto io potessi sperare per lui.

un grazie non basta, non servono parole per descrivere entrambi e non basterebbero due vite per ripagarli di tutto quanto hanno fatto e dato quando erano ancora con me.

non so se c’è qualcosa oltre la morte ma se mai ci dovesse essere prima o poi ci riabbracceremo e sarò con voi per sempre.

un bacio grandissimo.

Degli ospedali

3 gennaio 2020, la parente moriva.

25 agosto 2021, 45 minuti mano nella mano con il vedovo, in ospedale, tra flebo e cannule a cercare di capire le sue parole, i suoi discorsi tra il vino che non può più bere e altre cose.

il tumore alla prostata ha raggiunto la milza. poi c’è tutto il resto di cose che non vanno, più o meno male.

94 anni a dicembre, 93 festeggiati con i nipotini che ora, in massa, lo hanno abbandonato mesi or sono, un po’ per colpa sua, un po’ per tutto un castello di cose che io già sapevo da anni sarebbe crollato prima o poi. battaglie tra parenti, cose dette a terzi, versioni contrastanti, gente che resta in vacanza nonostante la morte sia dietro l’algolo.

gente ingrata, sicuramente, ma non giudico, sono affari loro e soprattutto della loro coscienza che dio solo sa, dopo 94 anni di tutto quello che c’è stato, come fa a farli dormire la notte. evidentemente gli animi sono più leggiadri di quanto immagino. buon per loro alla fine, spero solo poi non debbano avere ripensamenti o rimorsi da sussurrare davanti alla fredda lapide.

comunque, eccoci qua, un anno e mezzo dopo, poco più, nuovamente a parlare di “capolinea”, con funerali quasi da organizzare e tutto il resto che ne consegue.

e io guardo scioccamente avanti, al futuro, all’estate 2022 che tra morti, moribondi, malati e covid, ad oggi tutti seppelliti -o tali a breve- dovrebbe essere l’estate della ripartenza, l’estate dei viaggi, delle vacanze all’estero, delle crociere, della normalità.

LEI racconta a tutti che sono anni che non si muove da casa e io vorrei dirle che a poche ore di macchina ci sarebbe il mare, il campeggio e ci poteva anche essere una roulotte che invece qualcuno ha deciso di vendere perchè “è tempo di viaggiare”.

ad oggi, in tutto, abbiamo perso 5 viaggi, tra problemi reali (pochissimi) e problemi inventati (tutti gli altri) e che quei cinque anni lì nessuno me (ce) li ridarà più indietro.

tempus fugit.

e intanto io sono a metà tra il mare che resta, l’estate che se ne sta andando e l’ennesimo funerale che in meno di due anni sta per tornare terribilmente di moda.

(sospiro).

Degli anniversari

questo mese sono stati due gli avvenimenti da ricordare: 13 anni di blog (ancora non recuperato dall’altra piattaforma di teste di cazzo bugiarde) e 4 anni da quando LA PRINCIPESSA ha finalmente levato le tende da casa nostra.

13 anni di vita e 4 anni di paradisiaca pace e silenzio.

Dei personaggi di una estate

ADC e friends sono partiti martedì mattina. due settimane di mare letteralmente volate e adesso ognuno è tornato a casa sua. arrivederci al prossimo anno.

poi ci sono gli altri, impossibile elencare arrivi e partenze, ma di fatto una “pagellina” riassuntiva, impegnandosi un po’, la si può fare.

  • ADC ha tenuto un comportamento da manuale: senza gli altri è sempre rimasto con me, poi una volta arrivati gli altri è sparito dalla circolazione. tutto previsto. ha imposto le sue volontà e ha incitato il gruppo additando puntualmente tutti di essere “mammolette” quando proprio lui, in primis, era quello del “faccio un riposino dopo pranzo altrimenti questa sera non riesco a reggere”. quest’anno, [gli] piaccia o meno, ha ceduto il passo alla vecchiaia che avanza, avvicinandosi di un altro passo alla figura di “mammoletta” che proprio lui sia mai vada a impersonare.
  • ALE CICCIO è arrivato a metà vacanza in compagnia della sua amica C. (sconosciuta a tutti). hanno fatto coppia fissa per tutta la durata della vacanza tanto da arrivare a confessarmi di sentirsi escluso dal resto del gruppo e di pensare che tutte le sue aspettative invernali siano state deluse. lo capisco: passi 11 mesi in attesa di amici e divertimento e poi ti rendi conto che nessuno ti considera. poi, d’altra parte, colpa sua: doveva venire da solo senza il fardello dell’amica che con il nostro gruppo non ha nulla a che fare. scelta sua e, ovviamente, conseguenze ovvie.
  • FRECCIA è stato fedele a se stesso: pisolini e aperitivi. premio coerenza vinto su tutta la linea, piaccia o meno.
  • MANIACO è arrivato in coppia con S., cugina di NIKO. penso sia stata questa relazione a tenere a bada la sua mania di protagonismo facendolo diventare oggi una persona normale con la quale di può conversare di cose che non sia alcolici e sesso.
  • new entry della stagione: JUNIOR e CUGI, affettuosamente battezzati “i cuccioli”. il primo uno scroccone di qualunque cosa a chiunque, senza il minino segno di decenza, l’altro, più mite e tranquillo, cugino di FRECCIA, un simpatico pupazzetto da portare ovunque, spiaggia, piscina, serate. un bel duo comunque, di piacevole compagnia.
  • ELISA e SPECK fanno coppia: insieme sfiorano i 170 kg e hanno passato la vacanza a dormire e mangiare. e scopare. si sono visti solo pochi minuti nel tardo pomeriggio e qualche ora a tarda sera/notte. esserci o non esserci sarebbe stata la stessa cosa, non hanno avuto alcun ruolo.
  • apparsi, scomparsi o rimasti senza gloria alcuna DOUG e TOMMY: il primo collassato in spiaggia la sera del suo arrivo (sfatto non si sa grazie a che cosa), l’altro andato e venuto in un paio di giorni che a malapena credo di averne percepito la presenza.
  • poi BOSCO e FABRIZIO, il primo amico di NIKO, un simpatico pelato apparso dal nulla per la prima volta e che credo sarà dei nostri anche la prossima estate, il secondo un ciccione di 30 anni che ne dimostra 45 che però di ha definito “la sua famiglia” pur non avendo mai aperto bocca in 10 giorni e nonostante fosse ignorato e deriso da tutti per l’ovvia mummificazione che rappresentava la sua persona.
  • SIMON ha finalmente avuto un ruolo nella mia vita: dopo anni di presenza ha finalmente parlato con me. più volte. interessante.
  • CLARA ha passato la vacanza a baciarsi e scopare con LUCA, fidanzato new entry che è andato a sostituire FRECCIA col quale aveva rotto due mesi dopo l’ultima estate.
  • la sua amica, detta CIOPPINA a causa del fatto di essere una ventenne svampita, ha avuto l’utilità di una comparsa nella nostra estate, con il picco più alto per il mezzo flirt con CUGI. ad oggi deve chiedere al bagnino news sul mio orologio e nonostante 50 messaggi di promemoria deve ancora ricordarsi di passare a chiedere info. tanto per dire.
  • BEA, la barista, è stata assente o moscia per tutta la vacanza, perennemente con la faccia di una che quasi non vorrebbe essere lì ma ci è comunque costretta. l’utilità primaria possibile poteva essere quella di ospitarmi a inizio vacanza (solo su carta) ma non è stato in grado di fare neanche questo. ora vedremo se venerdì mattina si ricorderà la sua promessa di fare un bis. spero non il bis di un bidone ma temo sarà proprio così.
  • NIKO e M. sono arrivati in camper a fine vacanza e l’unica cosa che hanno fatto a parte ruttare è stato passare giornate intere a bere al bar. tanto valeva essere rimasti a casa. saggiamente li ho evitati per l’intera permanenza col rammarico di vedere trasformata in polvere la possibilità di nuovi momenti da passare insieme. scelta loro, non certo mia.

e poi ci sono i ragazzetti, altra pagina, altra questione.

  • FEDE e GRE: quando non erano a letto (quasi tutte e tutta la mattina) erano mummie impagliate che per poterci parlare avevo bisogno di argomenti che stuzzicassero un minino del loro interesse. era come se servisse una centrale nucleare per poter avere l’energia necessaria ad accendere una candelina.
    tutto sommato bene con entrambi ma poteva essere fatto di più e molto meglio. vedremo la prossima estate.
  • LUCA e LOLLO: quasi mummie. l’unica cosa che le spingeva a muoversi, vivere e respirare era la presenza di SIMONE. quando parlavo con loro era come se io fossi l’intervallo pubblicitario comico che interrompeva un film appassionate: lo guardi perchè fa sorridere, ma per massimo 2 minuti, poi basta.
  • SIMONE: stronzo era e maleducato è rimasto. gioca per vincere e non mi vuole in squadra neanche quando palesemente senza di me non avrebbe avuto il numero di giocatori necessario a giocare. più volte ha chiesto a tutti di giocare e nonostante i loro “no” il mio nome non è mai stato pronunciato. di tutti i personaggi della mia estate la sua assenza dalla prossima estate sarebbe cosa assai gradita. personaggio inutile, negativo, avvilente.
  • SARA e MICH, fratelli. la prima attaccata a cozza a SAM, suo fidanzatino da un anno, entrambi chiusi nel loro mondo dove emergevano di frequente per farci un segno di vita prima di sparire poi per il triplo del tempo. MICH è apparso con una faccia da mummia mai vista, quasi scocciato di vivere su questo pianeta. poi la cosa è notevolmente cambiata in meglio e quindi tutto bene. bei momenti condivisi con entrambi, due personaggi che si sono riscattati dall’anonimato delle estati precedenti.
  • GOSSIP: iniziato male, finito bene. dal silenzio del quasi “tu (io) non esisti” al finire per dimostrare che con me si può parlare e che lo si può fare in maniera piacevole. bene anche se si poteva fare molto di più.
  • MATTIA, altra delusione. andato e venuto e quasi non ci siamo parlati. avrebbe potuto fare di più e sicuramente lo fa fatto ma indubbiamente con altri. peccato. le nostre serate a tre al parco dopo cena non erano affatto male. altri tempi. pace.

e poi tuti gli altri: le sorelle milanesi (che ho scoperto non essere milanesi), LEO, CALLE, TEO, MATTY, ASIA, IO SONO GIORGIA, DANIELE e mille altri nomi, tutti personaggi secondari (o meno) ma che nel loro piccolo hanno fatto brillare, impreziosendo, questa bella estate.

che altro dire?

ho aperto un profilo instagram e ho aggiunto tutti quanti. spero non sia un fiasco equivalente al profilo linkedin che, aperto per cambiar lavoro, dopo oltre un anno non ha ancora portato alcun risultato.