L’opinabile verità

come sta F. (L’AMICA DEL CAMPEGGIO)?

l’ho chiesto ieri a M., altra amica del campeggio, nonchè sua cugina, aggiungendo nuovamente di salutarmela.

lei le ha scritto all’istante e poco dopo mi ha girato l’audio di risposta inviato da F.

sta bene, si sta riprendendo un pochino per volta e il 16 ha una operazione al polso per rimuovere una ciste.

poi è arrivata la parte che mi riguarda.

TRUE? non ho più il numero, perché con la scusa che mi si era rotto il telefono ho perso l’ira di dio di numeri. una volta solo gli ho scritto per sapere come stava ma non mi ha più risposto. pensavo fosse offeso, arrabbiato con me o magari non ha più quel numero, bho, non lo so, non ho più avuto sue notizie, bho, ho abbandonato un po’ il pensiero.

però salutamelo tanto, se per caso lui avesse ancora il mio numero e se ha piacere farmelo avere avrei davvero tanto piacere di sentire anche lui.

chissà che ci si possa trovare una volta magari a metà strada, tutti e tre e fare, chessò… magari una bella giornata o un pomeriggio per parlare un pochino di quando si era… spensierati!

un bacione grande grande grande, infinito, a te, a tuo figlio e saluta tanto tanto tanto tuo marito.

non ho potuto fare a meno di mettermi quasi a ridere.

l’ultima volta che mi ha scritto era il 26 luglio 2022: “come stai?”. io non le ho risposto, è vero, perchè dopo che per due volte mi scrivi “non mandarmi cazzate sul telefono che mi occupi memoria e la voglio tenere per le foto dei miei figli” per me le cose possono anche finire qui, se queste sono le priorità della tua vita e sono le mie due immagini al mese a disturbare la tua esistenza.

ad ogni modo 48 ore dopo quel “come stai?” la sua foto profilo è sparita. quindi o mi ha bloccato o ha cancellato il mio numero. non ho mai approfondito la questione che per quanto mi riguarda, a quel punto, poteva chiudersi lì ma anche riprendere subito dopo se e quando fosse stata lei per una volta a tornare alla carica e non io. io l’ho fatto per 20 anni: ho scritto, ho chiamato, mi sono attivato, interessato, sono sempre stato presente. per 20 anni. per una volta può combattere anche lei per la nostra cosiddetta amicizia. bastava una messaggio, una telefonata. sempre ammesso che il mio numero sia stato ancora a sua disposizione.

e invece scopro il 21 aprile 2024 che aveva rotto il telefono e quindi non poteva scrivermi. ecco qua. poverina, non era colpa sua.

o si?

“ho davvero tanto piacere di risentire TRUE se vuole ridarmi il numero”, ma il numero è sempre stato nella mani della cugina, già il quel lontano luglio 2022. perchè non le ha chiesto il contatto se lo aveva perso? in due anni di “tanto piacere mancato” non le è mai passato per la testa di recuperare il contatto in qualche modo?

no.

e poi la cosa diventa ancora meno credibile quando diversi mesi dopo quel luglio 2022, per caso, entrando in facebook (una delle rarissime volte) scopro che lei non è più nella lista dei cosiddetti “amici”. sparita. le si è rotto il telefono e per magia anche facebook mi ha cancellato? può capitare? guarda caso.

direi un po’ sospetto: mi scrive una volta in 20 anni (luglio 2022), io non rispondo subito e, guarda caso, qualche giorno dopo le si rompe il telefono, perde i contatti (possibilissimo) e non si fa più viva. nel mentre “qualcosa” (!!!) mi cancella anche dai suoi contatti facebook e in tutto questo non le viene neanche un pensiero di chiedere alla cugina per riavere il mio contatto perduto.

direi un po’ ridicolo.

mi è capitato un passato di perdere dei contatti perchè gli alti hanno cambiato numero senza farmelo sapere: mi sono attivato e tramite amici in comune o social ho recuperato il contatto. poi c’è stata anche gente che mi ha cancellato, bloccato o ha cambiato numero senza farmi avere il nuovo contatto, casi in cui ne io ne loro abbiamo più fatto nulla per ricollegarci. fine. ma è una cosa che non è passata per la testa a nessuno dei due e mai e poi mai oggi mi sognerei, in caso di fortuito incontro, di dire a queste persone “mi farebbe tanto tanto piacere tornare in contatto” perchè dopo anni (anni!) di silenzio è palese che a nessuno dei due frega qualcosa dell’altro.

basta essere onesti e non inventare balle, pure ridicole e peggio ancora inconsistenti.

poi l’audio peggiora.

“chissà che ci si possa trovare una volta magari a metà strada, tutti e tre e fare, chessò… magari una bella giornata o un pomeriggio per parlare un pochino di quando si era… spensierati!”

cancelli, blocchi o perdi il mio numero, cancelli, blocchi o perdi il mio contatto anche su facebook (???), passano due anni e nel mentre non fai nulla per cercarmi e adesso vuoi che ci troviamo per parlare “di quando eravamo spensierati”? e di anni ne sono passati due, ma se non fosse stato per il suo presunto tumore e il mio umano interesse nel farle avere i miei saluti e auguri ne potevano passare anche mille, senza più sentirci.

ora, nella sua testolina che ora è evidente essere più bacata di quanto io abbia mai potuto pensare, “noi tre” (io, lei, la cugina) ci dovremmo trovare “a metà strada” per ricordare “i bei tempi spensierati?”.

io sono sempre stato spensierato e “i bei tempi” grazie a dio li posso vivere ancora. ancora vado in campeggio, ancora mi diverto, ancora ho delle anime intorno che bene o male quanto meno mi fanno ridere e mi tengono compagnia, facendomi passare belle giornate e belle serate. io sono spensierato, da sempre, grazie a dio, a differenza sua, che s’è incasinata l’esistenza a 16 anni mettendosi con uno che poi ha sposato, indebitandosi con la casa prima, coi figli poi e con un bar fallimentare dopo ancora, trascinando genitori e sorella in un turbine infinito di debiti e soldi buttati nel cesso per assecondare ogni capriccio.

non ero io, anni fa, nel nostro secondo incontro dopo secoli, quello che si è alzato dalla sedia del bar schizzando in direzione dell’auto “per una emergenza al bar” che poi mesi dopo ho scoperto essere stato “il nuovo fidanzato aveva finito il turno e la stava aspettando a casa”. c’ero io quella sera con lei, avevo io la priorità altrimenti avrebbe dovuto disdire tutto per tempo e non farmi perdere la serata e stare anche in pensiero per il suo problema fasullo del bar.

una pessima bugiarda. non sa raccontare balle credibili e poi non si ricorda cosa ha detto e si contraddice.

ritrovarsi adesso a distanza di tutto questo tempo e di tutta questa perduta spensieratezza che senso ha?

loro, coi figli, al bar, a parlare di sala giochi, piscina, amici e spiaggia.

che senso ha?

sala giochi, piscina, amici e spiaggia li vivo tutt’ora e non mi serve andare per il mondo a raccontare frottole.

a differenza sua.

“trovarsi un pomeriggio a parlare di quando eravamo spensierati”.

utopia.

e lo sappiamo benissimo tutti quanti.

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