Delle giuste regole

la regola del “io valgo” e del “prima io e i miei desideri” ha pagato alla grandissima. la ricerca delle “amicizie da telefilm” ha lasciato al posto a un più pratico e concreto “chi mi ama mi segua”.

e ha funzionato. su tutta la linea. non sono mai stato da solo e quando ero solo avevo così tante cose da fare che non avevo mai un momento per sentirmi tale. amici, bagnini, ambulanti, parenti di, manutentori. un plotone di persone intercambiabili disponibili a chiacchierare praticamente 24 ore al giorno. quando mancava uno arrivava l’altro, o ero io a mollare e cambiare. nessuna attesa di nessuno, zero aspettative, nessun castello in aria: o sei di compagnia o io me ne vado via. fine.

e ha funzionato.

meraviglioso.

E’ già finita

17 giorni di campeggio attesi per 11 mesi ed è già tutto finito.

ho perso shampoo e balsamo dimenticati in doccia e prontamente rubati. ho perso lo storico cerchietto per i capelli, quello buono in ferro, impossibile da trovare nei negozi. credo sia caduto fuori dal supermercato o chissà dove. e ieri, ultimo giorno, ho perso l’orologio digitale, un anno di vita, 15 euro. la rabbia è chi lo ha trovato lo butterà via quando la batteria sarà scarica pechè comprare un caricatore non conviene.

e ho rotto la spazzola, caduta malamente in bagno e ora il manico è saltato.

mi sono distrutto il mignolo del piede prima contro un gradino di cemento e poi in campo da gioco, con un fastidio che sento ancora ora. poi è stata la volta del mignolo della mano, micro fratturato a causa di un colpo di pallavolo preso male, con responso pochi minuti fa al pronto soccorso della mia città. ora 25 giorni di malattia che andranno a mangiare 10 giorni lavorativi e 14 di vacanza ai quali però non intendo rinunciare.

la voce è stata quasi assente per tutta la prima settimana e nel mezzo anche un bel raffreddore dovuto ai 35°C esterni contro i 12°C del supermercato.

infine la sabbia nell’occhio ha fatto si che per 3 giorni andassi in giro mezzo cieco e senza lente a contatto, impossibile da mettere a causa del brucione.

distrutto ma felice, sereno, tranquillo, rilassato. e dimagrito, senza sforzi.

la magia del campeggio non ha davvero fine.