Delle mancanze

la truppa è volata al mare lasciando un bigliettino sul tavolo.

normalmente avrei telefonato alla parente dicendole di essere stato “abbandonato”, lei avrebbe detto “poverino” e mi avrebbe invitato a pranzo chiedendomi se avessi portato anche il cane, in modo da sapere se doveva preparare qualcosa anche per lui.

sai andato da lei verso mezzogiorno e nonostante le mie raccomandazioni mi avrebbe messo davanti 50 kg di pasta insistendo che “è poca!”, per poi chiedermi se volevo una fetta di dolce preso come sempre al supermercato vicino casa, una torta al limone o con le mandorle.

ne avrei mangiato un pezzetto, avremmo chiacchierato e poi sarebbe arrivata l’ora della mia partenza, lei avrebbe lavato i piatti e io sarei andato chissà dove.

ora lei è morta e il cane è morto.

ora resta un bigliettino sul tavolo, la solitudine, il vuoto e nessun seguito a tutto ciò.

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