Della pizza in forno

rientro a casa dal mare alle 20.00 circa, chiamo la pizzeria d’asporto.

“ci sarà da attendere 40 minuti”

ok, nessun problema, mi basta non dover accendere il forno e trovare tutto pronto.

un ora dopo chiamo la pizzeria.

“sta arrivando, abbiamo avuto dei problemi”

20 minuti dopo arriva il tipo e scarica la pizza dal baule dell’auto dove l’aveva lasciata senza neanche il contenitore per tenerla al caldo.

risultato? dopo 20 minuti di giri in auto senza trovare la strada di casa mia (ha chiamato per capire dove andare) la pizza è arrivata fredda.

e ho acceso il forno per scaldarla.

epilogo: invece che alle 21 ho cenato alle 22 passate, ho dovuto accendere il forno e ho sporcato anche un piatto.

se riscaldavo una pizza surgelata avrei speso niente e mangiato prima.

tant’è.

Uscire

LEI è volata al mare ieri sera col resto della truppa in barba alle previsioni meteo col pretesto di portare a casa la biancheria della casa, cosa che poteva benissimo essere fatta anche nei prossimi mesi, ma immagino che ci saranno gli amici ad attenderli e quindi ecco spiegata la fretta di andare a congelarsi sotto un probabilissimo diluvio.

inizia l’inverno anche per il sottoscritto e IL PELOSO non s’è ancora fatto sentire (brutto segno) e MISS GIOSTRINA ha già dato il via alla “collezione pretesti 2020/21” per non passare del tempo con me: ieri sera alla mia domanda di fare qualcosa oggi mi ha risposto che “deve uscire con un ragazzo”, immagino l’ennesimo maniaco sessuale raccattato sui social e che diventerà “un possibile ragazzo fisso”, ma solo nei suoi sogni, perchè poi nella realtà lei sarà solo una bambola del sesso usa e getta e tanti saluti.

anni di maniaci raccolti online e ancora non ha capito come funziona? cosa pensa di trovare online? l’uomo della sua vita?

quindi niente, sono a casa da solo, non ho fame e già so che finirò al solito centro commerciale (da solo) a vedere e fare le solite cose di sempre.

poi domani sarà di nuovo lunedì e tornerò all’inferno di una sedia da scaldare per altre 40 ore, tra corse nel traffico per pranzo e rientri serali, nel silenzio assoluto di una vita che ormai mi domando che senso ha portare avanti.

mah.

Bum! Inverno!

bum! inverno!

così, senza preavviso.

coperta nel letto già da ieri notte.

ieri dopo pranzo, intuito che non mi avrebbe cercato manco un cane ho preso l’auto e sono volato al mare.

ingresso gratuito in campeggio e in 1 ora ho girato tutto e salutato DYL.

vuoto. tutto vuoto. nuvoloso e con felpa addosso per tutto il tempo. entrare in piscina, anche se riscaldata era impensabile solo per il fatto che una volta uscito sarei morto di bronchite fulminante.

piazzole vuote, casette deserte, nessuno per strada, due tavolini al bar, il resto il nulla.

quelli del surf sono scomparsi, il parrucchiere ha montato tutto e il resto dei negozi non penso avrebbe comunque aperto.

vuoto ovunque, come era prevedibile, in un clima surreale dove sembrava davvero pieno inverno con tanto di foglie secche ovunque e rami caduti dal vento forte della sera prima.

piscina deserta, spiaggia deserta a parte qualche coppia o famiglia a spasso, per lo più gente di passaggio.

e io lì a domandarmi adesso cosa farò nei miei fine settimana solitari quando non avrò più nessun posto dove andare, nessuno da vedere, nessuno che sia collegato a quel posto da poter sentire.

in spiaggia sono tornato nel tardo pomeriggio per andare a salutare BAGNINA MORA che ovviamente era nell’altro campeggio e ovviamente ho beccato il momento “sto facendo altro”, dato che doveva telefonare al suo capo PROPRIO quando ero lì io solo per chiedere info su cosa fare della moto d’acqua. cagarmi e telefonare 5 minuti dopo non l’è passato per la testa. poi predica che devo passare a trovarla. a fare cosa, esattamente? restar lì a vederti fare altro?

mi fermo pochi minuti, poi la liquido, grazie arrivederci. mi ha anche nominato l’estate 2017 ed è stato come parlare con L’AMICA DEL CAMPEGGIO, quella che mi stritola ogni volta che ci vediamo ma poi non ti caga di striscio per anni e sa solo parlare del passato senza mai costruire più nulla nel presente.

ombrelloni chiusi, in parte spariti così come le sdraio.

è la fine di tutto, rapida, lunedì alle 12.00 chiuderanno i cancelli ma sicuramente già entro stasera dentro non resterà più nessuno.

fine. fine. fine.

e adesso?

bum! inverno!

E adesso?

e adesso?

adesso si torna ai soliti weekend pieni di nulla, con gente da rincorrere o gente da aspettare, con la voglia (rarissima) di voler fare qualcosa di nuovo e mai nessuno disponibile a condividere questo desiderio.

MISS GIOSTRINA sarà irreperibile per i motivi più falsi, IL PELOSO ha i suoi orari e poi alla fine finiremo sempre negli stessi posti (ma con lui farò il 60% di cose in meno) e I TONTI ormai sono definitivamente fuori dai giochi dopo la figlia cagata quasi due anni or sono.

avevo il mare, il campeggio, la compagnia. e anche se quest’anno la compagnia ha lasciato moltissimo a desiderare se non altro avevo le prime di due cose e tanto, tantissimo mi bastava.

DYL non ha più risposto, non so che fine abbia fatto. o si è rotto il telefono o si è rotto lui, di certo più di avergli scritto diverse volte non posso fare.

tra poco pranzo e non è escluso che prenda la macchina e me ne vada al mare, che anche il sole durerà poco se non altro non passerò il sabato a casa.

che tanto c’è anche la domenica da affrontare.

la nuova stagione riparte tra 230 giorni.

auguri.

Mode off

il venerdì in qualche modo è arrivato e io sono stanco.

tempo incerto, freddo ma anche no, piove, ma anche si, ma anche no.

ultimo weekend di mare col campeggio aperto e poi lunedì si chiude e la stagione sarà definitivamente conclusa.

io sono ancora a casa, col culo di piombo, incerto tra il partire e il restare a casa. qui non ho programmi, lì bene o male potrei passeggiare e andare a trovare DYL, il bagnino (conosciuto) unico superstite che però da ieri non da segni di vita nonostante cento volte gli abbia chiesto di farmi sapere se fosse stato presente o meno sabato e dove, cioè domani.

DANILO ha finito oggi, felicissimo di essersi levato dalle palle questa pesante stagione estiva (per lui) e mi ha detto che DYL sarà in campeggio, in piscina, domani, dalle ore 10.

da un parte vorrei andare, dall’altra l’idea di poter dormire senza sveglie e appuntamenti è tanta, poi chiaramente spiace perdere l’ultimo giorno ma alla fine cosa perdo? magari un cielo grigio e una giornata da maglietta, oppure qui (in città) resto a beccare pioggia e magari lì è bel tempo.

non so. nulla mi vieta di partire domani mattina o al massimo prima di pranzo, fare qualche ora in campeggio (non ufficialmente) e poi bho, un giro in centro o chessò io.

ora iniziano comunque i fine settimana infiniti dove comunque il tempo vola ma la testa è sempre al mare, in campeggio, in attesa della prossima estate che, per la cronaca, salvo virus, arriverà tra tipo 226 giorni.

ma chi vuoi che conti i giorni?

io.