Della stanchezza

stronzo a casa, ufficialmente “febbre”, in realtà sappiamo tutti che sta seguendo i suoi affari personali, ben più remunerativi dello stipendiucolo che gli passa ZEUS.

valigia da fare, tante cose da pensare e preparare, questioni in sospeso (fiori da innaffiare e fumetto settimanale da comprare in mia assenza ma chi resta a casa “non può essere disturbato per fami trovare tutto comodo!”).

onestamente la vacanza più bella in questo momento sarebbe quella da passare in casa, magari 2-3 giorni di silenzio e tranquillità, con lunghe dormite al mattino, finestra un po’ aperta a far passare l’aria fresca di questi giorni, giro per negozi in tutta calma e tanta cura di me stesso. invece c’è solo il lavoro, l’afa, la rottura di coglione di una cornacchia che gira per casa, nullafacente, spacciandosi per esaurita grande lavoratrice, che mette ansia al mondo per qualunque cosa le passi per la testa (sai, non avendo nulla da fare 24/7 i problemi e le questione vanno anche inventate a un certo punto, no?).

domani è venerdì e sarà il delirio, l’inizio dei nervosismi per l’imminente partenza, cosa già prevista accadrà, con stronzi sudati che comandano tutti senza muovere un dito e sceme che, pur sapendo essere in piena “zona rossa”, dimenticano, tornano indietro, fanno perdere tempo, aumentando ansia a fastidio generale.

ripeto: la mia idea di vacanza sarebbe stata un hotel a santorini, una macchina a noleggio, girare per l’isola ripercorrendo l’estate 2008 e tanti saluti a navi, stress, uscite programmate, tabelle di marcia e compagnia bella.

invece.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *