Metti una sera al pub

sabato sera, campeggio, giro al pub, poca gente, arrivata poi quasi in massa poco più tardi. nessuna faccia amica a parte quella barista, un uomo, un perchè, l’ennesimo essere umano dove non ho mai avuto in ritorno segnali di affinità mentale, ci parli, ci ridi, ma sembra tutto un copione, subito svoltato quando a parlarci è un amico (mio) a caso di turno, probabilmente più interessante di me soprattutto data la media elevata di consumo di alcolici quotidiano (e relativo incasso). quindi è “amico a pagamento”: io ti sorrido e ti calcolo, ma tu spendi e mi fai guadagnare”. un quasi tacito accordo, noto.

la discoteca non ha più riaperto, chiusa nel 2020 per il covid, presumo ottimo pretesto per liquidare dj e buttafuori e non avere un locale in più da gestire e pulire a fine serata.

sorvolo sulle motivazioni che hanno impedito l’apertura quest’anno: da “mi serve come magazzino” a “il direttore non vuole”, passando per i “problemi organizzativi” alla preoccupazione “per gestire le mascherine” quando in realtà nessuno le usa da mesi.

getto la spugna.

e scopro che anche lui la getterà presto: nel 2023 scadrà il contratto di affitto del locale, poi nel 2024 verrà smantellato tutto e ristrutturato e quindi, a nuovo, lui non lo vuole più gestire “perchè un conto è lavorare in mezzo a roba vecchia, spesso rotta o ammaccata che però nessuno ti contesta, mentre nel nuovo al primo graffio sei nei casini”.

bho. ti fanno schifo i soldi? ti fa schifo vendere a 3 euro le bibite prese a 30 cent al supermercato? vai a capire.

il pub è stato aperto nel 2020, con LA PRINCIPESSA che all’epoca smaniava per passarci le ore pur non avendo l’età per farlo e il sottoscritto annoiato su una panchina a vedere gli altri ballare. poi nel 2002 è arrivata l’ultima estare, nel 2003 abbiamo cambiato aria e tutto è finito lì, pur continuando tutto a funzionare alla grande per i campeggiatori fortunati che non avevano pazzi in casa che rovinavano vita, piani e vacanze anno dopo anno.

ora, 23 anni dopo, si demolisce.

chissà come sarà il nuovo pub, se manterrà l’aspetto di vecchia bettola o se verrà trasformato nell’ennesima brutta copia di un mc donalds fuori contesto.

e dentro un po’ mi dispiace, anzi, mi dispiace parecchio, perchè tra le poche certezze della mia vita su quel legno quasi marcio io ci contavo.

un punto fermo che mi abbandona.

l’ennesimo.

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