Pasquetta

pasquetta. tutto il mondo in coda da qualche parte e io, saggio, partito questa mattina e tornato prima delle 16.00, dopo un giro in 3 centri commerciali, lontano da casa, raggiunti sulle deserte strade di metà mattina e visitati per lo più in orario di pranzo, in pace, da solo, con tutta calma, senza l’ansia di gentaccia tra le palle che vuole vedere questo o vuole cambiare strada o tornare prima o andare più tardi.

da solo. libero. sereno. felice.

Di chi non muore

torna oggi a farsi vivo CRISTIAN, bagnino estati da 2019 a 2021, fermo e morto mesi or sono, precisamente agli auguri del giorno di natale 2021. poi il nulla e una marea di “visualizza” senza rispondere a una decina di “come va?” e poco altro.

dato per morto, cadavere telefonico da gettare nel mucchio di tutti gli inutili fantocci raccolti in estate, chiacchiere quando fa comodo loro per passare le ore di lavoro e poi il nulla più assoluto -o poco più- quando il contratto scade e con esso l’obbligo di sorridere.

tant’è.

breve telefonata dove ha fatto domande sul campeggio e io ho risposto e chiacchierato. nulla di che, ha fatto piacere sentirlo, forse tornerà in agosto ma non credo e comunque avanti agosto hai voglia cosa mi potrà mai interessare della compagnia di un muto da 6 mesi che ricompare praticamente a stagione in via di conclusione?

tant’è.

L’AMICA DEL CAMPEGGIO M., la commessa precaria da 50 anni, quella che non alza la cornetta ogni 36 mesi, quella che oggi, a casa, in ferie, ha rifiutato la telefonata con un “ci richiamo io dopo”.

erano le 15.00 e ora sono le 21.00.

le persone inutili sono tutte nella mia rubrica insomma.

Pasquetta al fiume

“vieni al fiume a pasquetta? facciamo una grigliata!”

ormai penso che la vita sia solo una collana di prese in giro.

invito de L’AMICO DEL CAMPEGGIO, entità umana che scompare prima della chiusura dei cancelli del campeggio e che per i successivi 8 mesi tiene contatti con tutti, sottoscritto escluso. inspiegabilmente.

a capodanno non sono stato invitato.

a fare una giornata al mare non sono stato invitato.

a un aperitivo per il compleanno di ELISA non sono stato invitato.

quando mi invita? a pasquetta, quando in giro c’è il mondo, in un cazzo di fiume a 100 km da casa (posti più vicini facevano schifo?), a fare una grigliata che io non mangio durante un picnic che io detesto fin da bambino.

non va bene niente. e questo è l’unico invito che ho ricevuto da lui negli ultimi 5 inverni. l’unico.

“eh, mi dispiace, a pasquetta sono già impegnato”.

punto e accapo.

Le cronache del mare 2022 (capitolo 1)

primo capitolo delle cronache 2022.

ingresso ore 9.20m, da solo, in pace, sereno.

bella giornata, ventosa man mano che arrivava la sera, con pioggerellina mini appena tramontato il sole e poi a passo con smanicato imbottito e fascia in fronte per non gelarsi il cervello col vento.

zaino in piscina, colazione in spiaggia con brioches e succo portati da casa, pranzo al ristorante centrale -conto da paura: 11 euro per una pizza che ve valeva al massimo 7.50- e 36 km a piedi che con le palle al piede non avrei mai potuto fare.

grande allegria in centralino dove tutti mi hanno accolto con gran festa, ho trovato il tipo del pub -che avevo visto in cassa al supermercato esterno ma neanche lui era sicuro fossi io- che mi ha detto dovrebbe aprire entro un mese e ho chiacchierato con un nuovo bagnino e salutato la cafona di GIADA che prima mi saluta e poi fa finta che non ci sono (a 1 metro da lei), favore ricambiato poco dopo col sottoscritto che la saluta, lei si ferma a parlare e io la liquido. perchè a me i debiti, anche in negativo, non li voglio avere mai.

i nuovi bagni hanno accolto la prima doccia della stagione, spettacolari quando scomodi perchè privi di ganci e mensole per appoggiare le cose (crei un bagno da 1 miliardo di dollari e non metti le comodità?), nuova illuminazione nella piazza centrale e lo scivolo ancora in alto mare che spero sarà pronto entro 15 giorni. spero.

per il resto è tutto uguale, una giornata fantastica che mi ha fatto tornare la voglia di vivere nonostante l’inizio della sera prima, coi piani rovinati dalla solita puttana e dalla negatività che ora ho capito avere addosso da tanto tempo.

ancora una volta il campeggio risolve tutto e torna a mettere la vita sul binario giusto, quello della serenità.

fantastico!

Il camper delle illusioni

primo weekend di mare in arrivo, camper nuovo di zecca, vent’anni esatti dall’ultima volta che ho dormito in campeggio.
pensate sia stato possibile organizzare qualcosa nonostante nessuno abbia niente da fare, nessuno abbia un programma e tutto sia facile, disponibile, già pagato e a disposizione?
la vita (mi) riserva sempre e solo delusioni e anche se ormai parto già sempre col pensiero negativo nonostante le più ottimistiche previsioni, l’amaro in bocca per colpa di gente che rovina tutto senza motivo rimane sempre.
teoria: partire domani mattina, io e un co-pilota per avere assistenza se fosse necessario durante la guida di un mezzo di 50 metri costato 50 miliardi di dollari. arrivare in centro, parcheggiare dietro casa, caricare le bici inutili liberando quindi lo stanzino e ottenere finalmente un mezzo di trasporto autonomo quando si gira in camper. ripartire, andare in campeggio, entrare, parcheggiare e godersi UNA giornata di campeggio tutti insieme (dopo 20 anni!!!) con piscina riscaldata e sdraio gratuite, sole, mare, ristoranti, verde, gelaterie e milioni di ricordi. alla sera la truppa sarebbe andata via, a casa o in centro in appartamento e io sarei rimasto lì da solo, a godermi una notte di campeggio, ripeto, dopo 20 anni, ammortizzando anche in minima parte il costo del mezzo.
pratica: da una parte quello che doveva mandarmi in giro col camper praticamente ogni giorno non ha mosso ciglio, dall’altra LEI che “in campeggio neanche per sogno” (non ci vuole tornare) e quindi, in breve, abbiamo speso milioni di dollari per un camper che non c’è modo di usare.
se non lo uso adesso che è bassa stagione, costa poco il campeggio (relativamente) e posso fare pratica con la manovra senza quasi uccidere nessuno, quando lo uso?
adesso sarebbe da andare al negozio di articoli sportivi, uscire con 250 euro di tenda e materiali vari, tornare a casa e annunciare che il camper è a loro completa disposizione perchè io adesso ho speso centinaia di euro per una tendina che mi assicura la libertà di fare e andare dove voglio, come voglio, quando voglio, senza dover sottostare ai capricci di una troia rovina vita che, sembra impossibile, non sappia perdere occasione di rovinare qualunque occasione di divertimento.
iniziamo già la stagione disintegrando ogni possibilità di migliorare l’umore dei weekend in campeggio.
soldi ben spesi, complimenti.