Lontano dal mare

il campeggio ha chiuso lunedì e negli ultimi due giorni procedono a pieno ritmo le operazioni di chiusura delle piscina, con operai al lavoro per lavare ombrelloni e sdraio che poi andranno riposti in magazzino per tutto l’inverno.

intanto al mare splende il sole e non posso fare a meno di pensare che in questo momento a restare sepolto in ufficio io mi sto perdendo gli ultimi scampoli di sole e calore dei quali potrei beatamente godere se potessi tornare in campeggio a passeggiare tra spiaggia e viali alberati, lontano dalle fesserie dei soliti fessi e respirando aria buona, facendo movimento e guadagnando in salute e benessere, fisico e mentale.

venerdì sera tornerò al mare, passerò la notte in appartamento e poi inizierà ufficialmente l’inverno e torneranno le passeggiate solitarie tra il centro e la vecchia spiaggia, ammirando quel che resta della spiaggia estiva prima dell’arrivo del freddo e dei detriti che il mare lancerà a riva nei prossimi mesi.

tornerà il silenzio, tornerà il freddo, tornerà la mania di spostare vasetti e soprammobili in appartamento, tornando a domandarmi se e quando qualcuno tornerà a pulire quegli ambienti lasciati a se stessi con più o meno ragionevoli scuse da oltre 12 mesi.

(sospiro).

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