Mese: Novembre 2020

ormai i pianti a fine giornata sono diventati una tradizione.

seconda notte semi insonne, non so perchè. ad aggiungerci in carico alla cosa ci si è messo pure il blocco al collo/spalle, fastidioso e doloroso come non mai.

niente da fare in ufficio, mal di testa (sonno), dolori alla collo/spalle, noia, una spia seduta dietro per tutto il tempo, nulla da fare e il vuoto totale in testa.

a pranzo mangio qualunque cosa (grassa o zuccherosa) mi capiti a tiro e la linea facilmente recuperata in agosto è già andata parzialmente a farsi fottere.

in più da qualche giorno siamo passati dai 15-18 gradi ai 0,5 di questa mattina, massimo 5-10 della giornata. non penso serva aggiungere altro.

uscito dall’ufficio mi sono recato dal parente per ritirare il bucato da portare a casa perchè LEI lo stiri e ho pianto per tutto il viaggio di andata tanto da non riuscire quasi neanche a vedere la strada.

la parente mi manca tantissimo e, ciliegia sulla torta, oggi il cane ha fatto 10 mesi dalla sua morte.

basta così?

alle 9 del mattino l’appuntamento era ai piedi del palazzo.

arrivo, lo saluto, mi presento e gli si legge subito in faccia che ha pensato aver perso tempo con qualcuno (io) che non avrebbe mai comprato l’immobile.

partiamo già male. e proseguiamo peggio, dato che la voglia di fare del tipo in questione è stata palesemente zero fin da subito.

9 minuti in tutto per visitare l’appartamento di (3 camere, 2 bagni, soggiorno, cucina, 2 terrazzi al piano e 2 sul tetto con relativa vista panoramica, più giro in garage, 5 piani più sotto).

in breve la casa non è mai stata abitata se non dal proprietario che guarda caso è anche il padrone del palazzo e che per 10 anni ha tenuto fermo una proprietà solo per “usarlo quando capita”.

“ci viene ogni tanto con i clienti” è la versione dell’agente immobiliare, ma basta uno sguardo per capire che se a tutte le stanze manca il lampadario e gli unici mobili presenti sono un letto matrimoniale, un divano con tv, due sdraio e un idromassaggio sul tetto, l’appartamento è un semplice postribulo dove lo sfigatello in questione viene a farsi le sue scopate a pagamento con la troia di turno.

probabilmente il danaroso signore è l’ometto che ha portato le chiavi di casa mentre eravamo in attesa e che si è subito dileguato senza proferire parole, di certo non era un custode, nonostante la giacca a vento un po’ sciatta.

ad ogni modo il panorama si è confermato essere davvero spettacolare, potente, irraggiungibile. la città ai tuoi piedi, vista mare (parziale, l’orizzonte, non la spiaggia) a 180° e a 360° l’intera città a perdita d’occhio. meravigliosa vista sul porto, sull’ingresso della città e la periferia.

cerco di sembrare professionale, interessato, tocco tutto, chiedo, guardo ogni cosa, dai mobili ai serramenti.

del prezzo parla lui a fine della visita (9 minuti scarsi, ripeto) annunciando che il costo è 210.000 euro superiore a quello che mi era stato comunicato dall’agenzia anni or sono (2016, con vendita diretta, per altro!) e che oltre alla suddetta cifra totale c’erano, ovviamente, tutte le spese di notaio, agenzia, tasse.

restiamo intesi che avrebbe mandato una email con gli importi, grazie e arrivederci.

costo a parte l’arredamento fa schifo, c’è da togliere la carta da parati e tinteggiare corridoio, salotto e camera, almeno, cambiando i colori che sembrano stati scelti da un disabile mentale.

(come rovinare “un attico di prestigio, come lo ha definito l’agenzia”).

e poi c’è tutto l’arredamento che o è da rifare perchè fuori tema, senza senso, sbagliato e/o orrendo e da comprare almeno l’arredo (che manca) alla seconda camera (dato che la terza è stata ridotta da un ingombrante armadio a muro, probabilmente per tenerci i perizomi delle puttane che passavano da quelle parti).

l’idromassaggio sul terrazzo non ho neanche osato toccarlo per non rischiare di restare incinto, ma di certo quello e le due sdraio orrende e relativa doccia solare sarebbero volate giù dal terrazzo, perchè, poco ma sicuro, quello schifo a casa mia non lo voglio neanche in regalo.

alla fine, in totale, il costo totale è una cifra che solo berlusconi potrebbe permettersi di pagare per un appartamento che alla fine altro non è che 5 stanze e un grande terrazzo in una tipica località di mare.

fuori portata per noi ma anche senza senso per chi volesse usarlo come abitazione, nonchè ridicolo anche solo valutarlo come investimento, perchè oltre ad avere già 10 anni, tra qualche anno col cazzo che qualcuno pagherebbe un cifra pari o superiore per quelle quattro mura.

presumo che il puttaniere, se davvero vuole incassare, dovrò ridurre le sue pretese di almeno 300.000/350.000 euro, perchè al prezzo che chiede adesso nessuno stupido sarà mai disposto neanche a farsi un solo pensiero.

ad ogni modo la vista è mozzafiato, tutto il resto è migliorabile.

peccato per le ringhiere dei terrazzi in vetro che sono perennemente unti di sabbia, macchie di pioggia e cacca di uccello.

fuori prezzo.

next, please.

appartamento al mare, update.

l’agenzia in città che pensavo gestisse l’appartamento al piano inferiore in realtà gestisce proprio l’appartamento che vorrei vedere io (errore mio a valutare male le foto nel sito, il terrazzo era a livello attico e non al piano inferiore).

ottima notizia, quindi, dato che ieri sera ho scritto per sapere il prezzo -ovviamente non si può sapere niente, bisogna andare lì di persona- e con l’occasione ho fissato un incontro per domani mattina sotto il condomino con l’agente immobiliare che ben volentieri, dopo solo una mail di sollecito (mia) di conferma dell’appuntamento, ha ben volentieri accettato di farmi da guida.

io già lo adoro quell’appartamento, possederlo mi farebbe sentire in un certo senso “arrivato”, mi sentirei “qualcuno” fosse anche solo per quel gigantesco terrazzo e quella vista meravigliosa a 180°.

sogno, illusione, utiopia.

bene che vada mi aspetto una richiesta inferiore di parecchie decine di migliaia di euro rispetto a quanto chiesto la bellezza di 4 anni fa, dato che comunque l’immobile ha già 10 anni sulle spalle e quindi non è esattamente di primo pelo, senza contare che comunque, si, ok, è bello e spazioso ma di fatto dentro è un po’ da migliorare, se non altro a levare la fottutamente orrenda carta da parati e mettere qualche mobile e quadro per riempire quel vuoto assoluto.

e niente, fantasie su fantasie, vedremo domani.

fermo restando che non ci voglio perdere le ore dato che la giornata (di luce) è già corta di suo e io voglio andare in spiaggia farmi i soliti km a piedi.

tanto non sarà mai mio.

(piccolo attimo di tristezza).