Drama queen

LEI sta entrando in modalità “ceffoni”, nel senso che ogni volta apre bocca mi sale l’istinto di mollargliene un paio.

siamo tutti chiusi in casa, la truppa al gran completo, senza nulla da fare se non pulire e riordinare e LEI non fa altro che lamentarsi di ogni cosa, di ogni dettaglio, di ogni fottuta stronzata che lei in primis nell’ultimo decennio ha mai calcolato.

fai 3 cose ma secondo lei potevi farne 4. ne hai 8 potevi farne 10. ne fai 100 potevi farne 103. un lamento dopo l’altro. per qualunque cosa.

poi ci sono quelli che fanno i lavori a cazzo di cane, quello che se potessero pulire casa col tubo dell’acqua spruzzando in giro a caso lo avrebbero già fatto, lavando anche per bene il soffitto, sia mai che poi qualcuno li torni a disturbare con insopportabili lamenti.

minimo altri 12 giorni da passare chiusi in casa ma sembra che TUTTO debba essere fatto e finito adesso, subito, immediatamente.

poi, comportamento tipico di chi non ha un cazzo da fare/pensare e non sa più come farsi notare e stare al centro dell’attenzione della casa, LEI s’è messa a commentare la vita de LA PRINCIPESSA, in attesa degli esisti del quarto tampone, costretta a lavorare con orario disumano e prossima probabilmente a dover anche cambiare sede, perchè l’azienda la manda dove hanno bisogno.

e LEI fa tragedie manco fosse la vita sua. sono cazzi tuoi? non penso! son cazzi di quell’altra, lascia che s’arrangi, non l’ha obbligata nessuno a lavorare lì. fine.

il parente invece rompe i coglioni per il cibo portato dal comune che adesso, dopo due mesi di “ottimo, buonissimo” di colpo non va più bene. il pane lo fa vomitare, il cibo arriva freddo, non sente i sapori, quando c’era la moglie lui mangiava meglio (peccato che fin dal primo giorno sia andato a raccontare al mondo intero che adesso che il cibo arriva dal comune lui mangia davvero bene).

e LEI ci esce matta, dio solo sa perchè s’impunti a considerare i discorsi di uno che non sa più come piantare grane perchè col raffreddore non sente più i sapori del cibo e lui per il cibo ci vive, unico pensiero fisso da sempre: mangiare, mangiare, mangiare. per il resto si può fottere il mondo: lui vuole mangiare tanto, bene e sentire i sapori. il resto non conta. per due mesi il cibo del comune è andato “bene, benissimo, buonissimo” e adesso ha voglia di attaccare rogna.

resti lì. se era buonissimo prima è buonissimo oggi e lo sarà anche domani.

LEI no.

LEI drama queen.

A km zero

i benefici del coronavirus continuano anche a livello economico (mio).

con la macchina ferma risparmio una media di 40 km al giorno evitando di andare a farmi spiare da uno stronzo mentre non ho niente da fare per otto ore al giorno. poi c’è l’usura della macchina, freni, copertoni, eccetera, per non parlare del rischio evitato di incidenti, multe, omicidi stradali.

a questo aggiungiamo la chiusura di mare, ikea e centri commerciali vari, tour che settimanalmente porta a un consumo di centinaia e centinaia di km, perchè quando mi muovo io, c’è poco da fare, di strada ne macino a go-go.

tutto fermo. zero spese, zero consumi. e poi c’è anche il risparmio vero e proprio che si ha solo evitando totalmente di andare in luoghi, tipo ikea, dove si esce sempre con qualcosa in mano.

era da tanto che sognavo che qualcosa potesse bloccare tutto, masticare questa economia di merda, con le aziendine impotenti di trovare trucchi e scorciatoie per ficcarla come sempre nel culo dei dipendenti-schiavi. ora il mio desiderio si è avverato!

questo virus, per ora, per me. è davvero una figata assurda!!!

spero che il 30 arrivi comunicazione che le ferie forzate sono allungate di almeno altri 7 giorni!

che pacchia ragazzi!!! che pacchia!!!

Del passato a confronto

e poi per caso recuperi le credenziali di accesso a un vecchissimo profilo facebook, quello dell’associazione musicale, quello delle “feste vincenti” che ha lavorato si e no 2 anni per poi fallire come qualunque bella cosa mi abbia coinvolto.

e ti ritrovi a sfogliare i profili di varie persone mai conosciute di persona ma che erano state aggiunte come “amici” nella suddetta pagina e di colpo vedi “il salto”, i cambiamenti nel corso degli anni.

il tipo che suonava non ricordo cosa s’è incicciottito un pochino, la faccia ha un po’ ceduto e gli anni sono evidentemente passati.

quello con  l’ossessione per ibiza ha mollato le canotte e la palestra e ora sfoggia una camicia bianca in lino o indossa un completo mentre guida una macchina. faccia arrotondata e occhi più stanchi. le feste in canotta o t-shirt non ci sono più?

il giocatore di basket ora architetto di cucine (?) non posta più foto con inquadrature ad arte per mostrare la massa grassa al 3%. su facebook pochissime foto a cazzo certamente scattate da altre persone, mentre instagram nessuna foto di lui se non ritagli studiati ad arte per far apparire tutto molto geometrico e con uno certo stile. le foto in riva al fiume sono per altri tempi.

il bisessuale ha un taglio di capelli da 40enne e il fisico palestrato effetto “tubetto spremuto”. dall’assenza di figa presumo di sia mollato con la tipa con cui presumibilmente stava anni fa. ora solo foto in solitaria. e basta anche con le foto di gruppo con la compagnia dei figli di papà, quello che prenotavano ville a ibizia per mesi interi, tanto i soldi non mancavano mai.

il simpaticone s’è smunto, invecchiato e in alcune foto sembra reduce da una terapia contro qualche grave malattia. ovviamente è solo l’effetto della faccia sciupata.

il batterista “dannato” sembra un professorino universitario, con occhialetti e capelli sospettosamente strani (ne ha persi?).

anche l’amico del tipo del locale alla moda durano quanto l’odore di una scoreggia è cambiato, sposato con una bella tipa e addio al fisico pompato con chissà quali sostanze e ore di esercizio che immagino è evidente non fare più.

il mancato modello è migliorato con l’età. anni fa si accompagnava a gente che frequentavo, gente davvero degna di copertine patinate, mentre lui, bianco latte, rachitico e bruttarello, ha sempre cercato di iscriversi in agenzie di moda e palestre per nutrire il suo ingiustificato narcisismo. ora a distanza di anni è ancora in posa, con svariati anni sulle spalle e un ciuffo ribelle di 10 cm.

che butta cosa facebook. che brutta cosa le foto postate che mostrano impietose come eravamo, cosa siamo diventati e le inevitabili riflessioni sulla nostra vita, la nostra esistenza. il grasso che si accumula, la pelle che invecchia, la faccia che sbianca, l’abbronzatura dei 20 anni che lascia il posto agli occhi vitrei di 40 ore a settimana a spalare merda d’altri per 1.000 euro al mese.

si cresce, si cambia.
saperlo, tanto basta.
non serve documentalo.

Dei lunedì

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