Del natale coi fiocchi

in breve.

litigata (quasi) tra tutto lo staff della casa per discutere la questione “vacanze di natale/capodanno”, discussione nata dopo che il sottoscritto all’ennesima vaga risposta ha puntato i piedi e ha preteso che una risposta certa arrivasse in tempo brevi, al grido de “non è possibile che ovunque la gente normale possa prenotare le ferie per tempo e noi siamo sempre quelli dell’ultimo minuto e delle incazzature random!!!”.

detto, fatto, neanche mezz’ora dopo ero (da solo) in agenzia, la stessa agenzia che questa estate ha mandato a puttane il mio viaggio e del cui epilogo non ho mai voluto sapere nulla.

ora conosco l’epilogo: la vacanza è stata pagata perchè non è stato un errore della compagnia ma “mio”. poi qui si apre un discorso molto più ampio dove l’agenzia dice di aver detto e poi corretto il fatto della mia carta di identità in scadenza, carta rifatta in comune il quale mi ha garantito essere valida ovunque, lo stesso comune che ha strappato la vecchia carta (ancora valida), carta che poi lo stronzo alla dogana mi ha chiesto e che quindi, non avendola, mi ha impedito la partenza. per la cronaca: saltare la vacanza è stato un buco da migliaia di euro. MIGLIAIA. giusto per chiarire: dopo 3 anni di estati a casa ho buttato nel cesso migliaia di euro per restare a casa comunque.

“ma pensiamo di farti uno sconto di tasca nostra sulla prossima vacanza, siamo già intesi”.

poi salta fuori che a casa le cose non erano così intese, ma non importa.

ma concludo venendo al punto: prezzi per una vacanza all’estero per 5-6 giorni, una media che andava a superare i 10.000 euro. DIECIMILA.

di fatto non si farà nulla, dovevamo pensarci prima.

e fu così anche anche il natale/capodanno 2022 fu passato a casa, tra la cucina marcia de LA FATTRICE e i pranzi festivi coi pomposi addobbi di LEI.

odio la mia vita.

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