DAN quest’anno è stato nominato responsabile dei bagnini e durante l’arco della sua giornata deve seguire mille cose e mille persone sparse nel raggio di km.
preciso, ambizioso, attento, scrupoloso. praticamente la persona perfetta da tenere in torretta relegandola a controllare 20 metri quadrati di spiaggia. perchè il potere logora chi non ce l’ha e quindi, forte di questo detto, è meglio non liberare mostri che potrebbero diventare più grandi di quanto dovrebbero.
detto, fatto: quest’anno è stato nominato responsabile e, puntuale come una merda fresca sotto le scarpe bianche nuove, è subito diventato un “simpatico tiranno” che ti dice le cose in faccia ma col sorriso.
piccoli stronzetti crescono.
monopattino elettrico, camicia leggere in cotone alla moda, ciuffo biondo e sorriso stampato, vaga di torretta in torretta a chiedere, divertito, di fissare il mare e non guardare l’interlocutore di turno, portando a supporto della richiesta una lista di disgrazie, infarti, incidenti e decessi avvenuti nel corso degli anni che fanno sembrare la seconda guerra mondiale come una vivace scazzottata tra amici al bar.
quindi adesso come previsto (da me) inizia già a serpeggiare l’amarezza e il rancore nelle fila dei sottoposti che, gente più piccola di un paio d’anni, non tollera le piccate ed evitabili (volutamente mai evitate) puntualizzazioni del suddetto, con richiami correlati da aneddoti catastrofici seguiti poi, a distanza di qualche minuto, da grandi sorrisi e pollici alzati come a dire “senza rancore, amici come prima”.
atteggiamento sbagliato: o fai l’amico o fai il capo rompicoglioni. scegli una casella e restaci. non puoi essere amico e rompi coglioni allo stesso tempo.
se la gente parla al cellulare o la richiami o lasci correre. o al massimo ti limiti a suggerire (ripeto: suggerire) di non farsi vedere col telefono in mano usando lo spauracchio di qualche direttore o capetto di varia altra natura che potrebbe poi spaccare loro il culo. in questo modo tu non sei il rompi coglioni che richiama la gente per ogni caso, ma sei “l’angelo custode” che ufficiosamente lascia passare tutto ma che nella realtà lancia il segnale che le cose vanno fatte secondo le regole.
un capo un po’ confuso e pasticciato, insomma. ma il cipiglio del capetto l’ha sempre avuto, fin da quel lontano 2018 quando l’estate poteva essere spinelli e risate e invece sembrava di essere al fronte, in pieno stile caserma.
e comunque l’elenco dei morti per infarto o cause naturali poco o niente hanno a che fare col lavoro da bagnino.
quindi anche meno, tesoro mio, anche meno.