Pronti, partenza…

“ti ho tirato fuori lo zainetto […] dopo guarda lo zainetto […] scegli lo zainetto […] guarda se ti va bene lo zainetto”.

meno di tre giorni alla partenza e l’ansia è già in distribuzione con LEI che inizia a scassare la michia con le sue pare mentali. oggetto: lo zainetto.

lavoro 8 ore al giorno, ne perdo un’altra in viaggio avanti e indietro da casa e ufficio, ci sono 38 gradi, le corde vocali lesionate vanno a nozze con l’afa, la voglia di parlare è zero, sono in arretrato di 3 ore di sonno al giorno e LEI, nullafacente con serva pagata per pulir casa al posto suo, rompe il cazzo con il suo infinito fiato tipico di chi dorme beatamente e non ha altri pensieri per la testa.

e a pranzo mi sono sognato di chiederle se fosse più stato ritrovato il libretto che parla del nostro paese, quello fatto stampare dal parrocco un milione di anni fa, quello sparito chissà quando dalla libreria e mai più ricomparso. l’idea è che sia stato gettato via in uno dei suoi folli raptus di pulizie, dove BUTTARE VIA è la soluzione per evitare la fatica di PULIRE e soprattutto RIORDINARE.

“tu lo hai più cercato? invece di fare 40 ore al giorno davanti al pc prova a cercarlo tu, no?”

io lavoro. lei non fa un cazzo. lei è quella che ha buttato il libro o lo ha spostato secoli or sono, tutti se ne sono sbattuti il cazzo, io ho chiesto solo una informazione e adesso divento incaricato al ritrovamento del suddetto volume?

fottiti. fottiti tu, il libro e la puttana del dio che t’ha regalato una vita di sollazzi e mani nella figa 24/7.

e anche per quest’anno il viaggio di vacanza e relax inizia con spensierata leggerezza e serenità.

cazzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *