da lunedì torniamo in zona rossa, con inevitabile cambio delle abitudini di tantissime persone, specie, tra i tanti, le famiglie che hanno scelto di avere figli e di crescerli in un paese, l’italia, che non offre niente dal punto di vista assistenziale, per favorire le nascite e venire incontro alle mamme che nella maggior parte dei casi deve e vuole tenersi il posto di lavoro presso dei titolari che, altrettanto, pretendono senza mai voler concedere qualcosa.
LA TONTA, mamma da due anni di ROVINAVITA, è una delle pancine che hanno sconsideratamente messo al mondo un cancro ambulante bisognoso di qualunque cosa a 360°.
ora è “disperata” perchè chiude l’asilo nido e lei si ritrova con un lavoro che non le piace ma che VUOLE tenere e la marmocchia da sbattere a casa dell’apparentemente indisturbabile nonna che, se quando chiedevo io di usarla per poter essere liberi di passare un ora la settimana al centro commerciale era come bestemmiare in chiesa davanti al papa, adesso, prontamente, la si sgancia lì ogni giorno per tutta la giornata.
priorità, si potrebbe dire. e si potrebbe dire anche stronza, semplicemente.
si sposano, fanno mutui, si incastrano con debiti e lavori che poi non possono più mollare perchè “ricattati” dallo stipendio da portare a casa ogni mese, cagano figli random e poi non perdono occasione a ogni incontro, telefonata, messaggio, emoji per ricordati la loro situazione o per risponderti, seccate ed evidentemente avvilite, quando usi un tono troppo allegro alla faccia della loro tragica situazione esistenziale.
allora forse è meglio fare i fidanzati a vita, ognuno a casa propria, niente casa, mutuo, debiti e soprattutto niente figli. minimo 300.000 euro risparmiati, nessun debito con banche o artigiani vari, 100% libertà e possibilità infinite di cene con amici, gire fuori porta e vacanze last minute organizzate alla buona, che tanto per la coppia di fidanzatini spensierati, come è giusto che sia, va tutto benissimo.
cambiate paese se volete una vita diversa. qua le cose viaggiano così.
al contrario di voi.