Del tempo che (non) vola

passano i giorni, volano le settimane.
58 giorni fa il campeggio ha chiuso.
tra 168 giorni riaprirà i battenti.

praticamente il 25% dei giorni di attesa sono già andati, nonostante tutto. tanti ma pochi, pochi ma tanti.

il brutto come al solito sarà da gennaio ad agosto, otto mesi che non passeranno mai e adesso, vista l’età e i funerali da poco affrontati, vorrei che il tempo passasse senza passare, restare giovane per sempre e godermi quel poco tempo che resta dopo 8 ore di noia giornaliere.

ma non si può, ovviamente, quello che voglio io, anche cose semplici e possibili, non si possono mai fare.

tra l’altro il 2021 non avrà ferie: niente ponti, niente giorni di vacanza che possano “picconare” la noia dell’attesa dell’estate; un inverno pieno, una primavera completa prima di poter rimettere piede nel mio paradiso in terra, chissà quando, chissà se, chissà come.

chissà, tutto.

perchè qua la vita è quella che di colpo di spacca i denti senza preavviso.

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