Mese: Agosto 2020

in vacanza, a quest’ora, ero al campo da beach a giocare.
in vacanza, a quest’ora, ero in attesa della pizza al ristorante.
in vacanza, a quest’ora, ero a passeggio verso la piscina.
in vacanza, a quest’ora, ero seduto per terra a giocare a carte con gli amici.

poche cose sono peggiori dei paragoni tra il passato e il presente, perchè quando ti ritrovi a fare i suddetti ragionamenti significa che, senza alcun dubbio, il tuo presente vale zero in confronto a quello che hai già provato e vissuto.

che fare?

quest’anno per il campeggio avevo praticamente tutto, già preparato mesi prima o comprato per tempo e alla fine ho usato tutto io o giù di lì.

il cellulare nuovo è stato usato per scattare foto agli altri, dove io comparivo sono nei selfie di gruppo che scattavo di mia iniziativa, con la faccia sempre in angolo (ovviamente) spettinato e deformato dalla prospettiva.

la pallina per giocare in piscina è durata un paio di volte, poi si è distrutta perchè i geni continuavano a inzupparla di acqua ed essendo spugna stampata si è disintegrata come neve al sole.

le carte da gioco invece sono state usate parecchio, anche se nella mia mente avrebbero dovute essere inaugurate da LUKE e invece è stata BEA ad aprire il pacchetto e a giocarci quasi più di tutti. LUKE è stato uccel di bosco e nonostante sorrisi e simpatia mi sono sempre sentito trasparente ai suoi occhi e non so perchè.

patatine e popcorn invece sono state l’emblema del fallimento della mia vita sociale dato che erano state comprate (e pagate) dal sottoscritto per essere condivise durante giochi di carte e chiacchiere e sono finite invece per restare nel lavandino dell’appartamento (degradato a dispensa) dopo che i primi due pacchetti erano stati divorati da chiunque fosse in zona senza neanche cagarmi più di tanto per poi comunque sparire una volta che il cibo era finito.

260 giorni di attesa per avere compagnia e poter condividere qualcosa con una parte del mondo e invece è andato tutto come è andato.

bho.