Sono solo fissato (parte 1)

dopo la sconvolgente giornata di ieri con DOTTOR CAZZONE che mi ha fatto perdere 1 ora e mezzo di lavoro (permesso bruciato per niente) per dirmi che ancora (dopo 4 mesi) non ha un nominativo di qualcuno che possa operarmi alle corde vocali, lato casa le cose non sono andate meglio.

LEI ha liquidato la cosa più per la mia apparente ingiustificata rabbia (davvero?) che non per il fatto che dopo 6 anni sono ancora senza nessuna risposta e, dall’altra, quella che dovrebbe essere “il medico di casa” che invece di attivarsi e darmi una mano liquida la questione con la seguente frase:

non conosco nessuno [che possa operarmi]
secondo me è una cazzata [il mio problema]
sei solo fissato [mi invento un problema alla voce?]
vai da uno psicologo… è tanto che te lo dico ma non mi ascolti

ecco qua quindi che ieri sera appena entrato sotto le coperte mi sono messo a sorridere pensando che io stesse devo essere il mio migliore amico, il mio sostegno, il mio supporto, il mio abbraccio, il mio amore. sempre e comunque e ovunque, in qualunque modo, per qualunque cosa.

aiuti esterni non ne ho. dieci medici, dieci idioti inconcludenti che mi hanno solo fatto arrabbiare e perdere anni, soldi, benzina e ore di lavoro. prendendomi pure in giro: il primo dottore dice di andare dal secondo per chiedere di fare l’operazione, il secondo dottore dice che non ne vale la pena e “no, no, no”. e io cosa dovrei fare? soffocare quando piango? stare in un angolo quando le voci sono troppo alte perchè sopra non riesco ad andare? restare senza fiato per parlare quando cambia il tempo e si affatica la voce? no, no, tutto normale, va bene così, andiamo avanti. tutto normale.

auguro a tutti i suddetti medici e dottorini di ritrovarsi il prima possibile nella mia stessa situazione e di passare almeno i 6 anni successivi a fare visite e prese per i fondelli di varia natura, investendo tempo e denaro e poi, alla fine, tornare da me per discutere se effettivamente sia il caso di operare o meno.

o sarà ancora un “non ne vale la pena”?

Camperversario

due anni fa, oggi, arrivava a casa nostra il camper, utilizzato dal sottoscritto per tornare in campeggio rivivendo l’impagabile felicità della spensierata adolescenza quando in paradiso ci potevo restare per ben 30 giorni con pappa pronta, servito e riverito.

ora i tempi sono cambiati, sono io a servirmi da solo.

cambia un po’ il modo, ma la gioia è sempre la stessa: immensa.

Dottor cazzone

io lo sapevo. io lo sapevo.

io. lo. sapevo.

oggi alle 14.00 avevo appuntamento con DOTTOR CAZZONE, nuovo medico di base, incontrato per la prima volta il 5 dicembre scorso per chiedere un nominativo di qualcuno che potesse risolvere il mio problema alle corde vocali. traduzione: operarmi.

“mi informo e ti faccio sapere”, peccato che ai primi di marzo ancora il telefono non abbia mai squillato, da qui il simpatico nome: DOTTOR CAZZONE.

quindi mando un sms, zero risposte, 10 giorni dopo un secondo, zero risposte. poi scopro che LEI lo deve chiamare per delle ricette e gli dico di farsi dire a che punto siamo con questa farsa (perchè si, avevo già annusato la puzza di farsa).

“ti vuole parlare, prendi appuntamento” e pure qui la cosa mi puzzava perchè non aveva senso andare di persona a sentirsi dare un nome. non può farlo per telefono? presumo LEI non abbia capito un cazzo come al solito o abbia liquidato con leggerezza la questione “perchè tanto poi il coglione (io) va lì e si fa dire tutto per bene”.

comunque, prendo appuntamento, altra settimana di attesa perchè DOTTOR CAZZONE (da poco con prenotazioni online, grazie a dio) è tutto pieno. prendo appuntamento alle 14 perchè così non devo fare le corse, già programmando di cavarmela in 15 minuti e passarne 20 al supermercato a passeggio per ammazzare il tempo che resta (col nuovo orario non c’èè il recupero e io col cazzo lavoro gratis).

arrivo alle 14 ed esco alle 14.50. in quei 50 minuti ne passo 5 sul pianerottolo perchè lo studio è pieno di gente senza appuntamento che ha devastato la tabella di marcia dei coglioni come me che invece hanno prenotato. il medico è su prenotazione, per tutti, se hai la prenotazione, entri, altrimenti vai a morire fuori in strada. funziona così a casa mia, ma a casa sua no.

attendo paziente che escano madre e figlia, rimaste in studio per tipo 30 minuti. poi per forza va tutto a puttane se ogni appuntamento dovrebbe essere di 15 minuti!

ok, respiro, gioco col cellulare, intanto le 15 si avvicinano inesorabili.

finalmente riemerge dallo studio e resta pietrificato davanti al cumulo di vecchi in attesa. farfuglia qualcosa tipo “sono venuti in 5 senza prenotazione” e io vorrei dirgli che chi è causa del suo male… ma lasciamo perdere.

una nana infervorata dichiara che lei ha precedenza perchè il suo appuntamento era alle 14.30, peccato che tutti -a parte me- avevano lo stesso orario.

alzo la mano, signora io sono alle 14, ok, quindi entra pure tu.

ci mancherebbe.

entro e inizia a parlare.

ora, io mi aspettavo quasi di tutto, dalla visita non prima del 2030, al centro medico sito a 300 km da casa e via dicendo.

ma la vita ti sorprende sempre e a quello che segue non ero preparato.

“ho parlato con mio fratello (chi?) e abbiamo trovato un nome di un medico… ma è morto… altri nomi al momento non ne ho… sentiamoci tra una settimana così posso controllare online in siti seri, in siti esteri”.

ora vi posso descrivere perfettamente cosa spinge le persone a commettere efferati omicidi senza poi avere il benchè minimo rimorso.

4+ mesi si attesa, poi 2 solleciti non risposti, un terzo a voce al quale ovviamente non ha potuto sottrarsi, mi ha chiesto di andare lì, ho perso 1 ora e mezzo di lavoro che avrei potuto usare il venerdì per andare al mare prima o per andare dove magari avevo bisogno di andare per poi dirmi che ha trovato un medico morto, che devo andare in una struttura seria (grazie, io pensavo di andare a operarmi al canile, pensa te…) e che gli serve una settimana per verificare “in siti esteri”.

non poteva semplicemente dirmi per telefono o a voce “non ho trovato ancora un cazzo” e non prendermi per il culo causandomi anche “danni” economici (benzina e ore di permesso buttate per niente chi me li ripaga?).

in auto chiamo LEI, furente, subito liquidato dalla mignotta casalinga nullafacente che tanto le va sempre tutto bene quando sono gli altri a muovere il culo. la domanda era: ti ha chiesto lui che andassi lì o hai liquidato tu la questione così?

lo ha chiesto lui. comodo. vai a sapere se è vero, però.

quindi niente, da oggi è DOTTOR CAZZONE a tutti gli effetti.

ora attenderò “una settimana” che già so diventerà un mese e più.

le teste di cazzo sono tutte nella mia vita.

Pericolo di crollo

esco dalla doccia, asciugo i capelli, per caso alzo la testa e sopra lo specchio noto una mattonella che sporge. poi vedo una piccola crepa più il alto e poi vedo che il bordo che segna la fine del muro di mattonelle è ricurvo.

praticamente sopra lo specchio del bagno quasi mezza parete ha le mattonelle che si sono scollate dal muro formando una gigantesca bolla che non so come possa essere ancora al suo posto.

è tutto ad altissimo rischio crollo, con probabili danni al mobile, allo specchio, al ripiano e al lavandino, oltre che, ovviamente, a spaccare la testa del coglione che si troverà nel posto sbagliato al momento sbagliato.

scrivo ai fannulloni di casa ottenendo un silenzio da una parte e un “è così da 10 anni” dall’altra.

io basito.

il muro del bagno sta per crollare, le travi del tetto sono da levigare perchè ormai prossime al disfacimento, la tavernetta ha i muri neri dalla muffa, le bocche di lupo sono luride e alcune stanno cadendo a pezzi.

la casa in totale abbandono coi lavori che si limitano a lavare i piatti e rifare i letti e pagare una schiava a ore due mezze giornate al mese che sistema e pulisce il grosso.

e il resto?

ora mi chiedo: chi sarà il fortunato che si troverà con la testa spaccata quando crollerà il muro?

stay tuned.

(se di colpo questo blog smetterà di avere aggiornamenti sapete già il motivo)