Che bella venezia

domenica a venezia con SOPRAMMOBILE, partenza già tardi per i miei gusti, solito giro da stazione alla piazza principale, tappa al mc (7,80 euro per una bibita e una porzione di patatine fredde e mollicce) e poi di ritorno senza passare per nessun negozio perchè il signorino aveva fretta (???) di tornare a casa, con biglietteria automatica ovviamente affollata e ovviamente lentissima ad elaborare le richieste.

alla fine come già sapevo non abbiamo preso il treno per il quale abbiamo praticamente corso ma quello successivo (30 minuti dopo).

lui con una faccia spaesata e tristissima (manco avesse perso il portafoglio!) è dovuto andare in libreria a vedere… niente!… per tirarsi su.

io che volevo andare da tiger ho dovuto assecondare le sue volontà, per poi andarci ma tipo dentro e fuori in sette secondi.

tant’è.

alla fine come al solito portarsi dietro gente per andare in certi posti (però praticamente tutti!) in parte è solo un peso. devi attendere i loro caffè, le tappe pipì, entriamo qui, non andiamo lì, torniamo su, giriamo di qua.

la vita è un compromesso.

in ogni cosa.

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