E che pulisce?

lo scorso anno per mesi ho chiesto info circa l’organizzazione delle pulizie degli appartamenti al mare. ma non era mai il momento: troppo presto, troppo freddo, troppa pioggia, troppo qualcosa. oppure non si poteva per questo o quel motivo, oppure, semplicemente, non si poteva ma senza dare un perchè, anche se il perchè era chiaro anche all’ultimo dei coglioni: mancava la voglia di faticare.

alla fine siamo scesi in due, io e LEI, una giornata intera a pulire, lasciando a casa i pesi morti che l’anno precedente avevano pulito un intero bagno in 4 minuti con l’acqua gelata, uscendo col sorriso al grido di “qua ho finito! bagno pulito!”.

l’idea del pollo in questione era di passare tre minuti a pulire due appartamenti e 5 ore a girare in città tra vetrine e spiaggia.

non funziona così, bello mio.

e chi pulisce quest’anno?

LEI è fresca di liberazione dal gesso e ogni passo è motivo di 4 ore di lamenti e lamentele, quindi l’idea di passare 10 ore con una che sbuffa tutto il tempo mi fa passare la voglia di fare qualunque cosa.

resta l’opzione di risvegliare dal letargo LA SERVA 2, l’equivalente de LA SERVA di casa ma in versione marina, ossia una o più signore che, a pagamento, provvedono a pulire e spolverare le case vacanze della gente.

il problema di LEI è che avendo io riempito casa di soprammobili e oggetti “non voglio pagare qualcuno che passa mezza giornata a levare e rimettere cose”, considerazione corretta ma facilmente risolvibile: passo io il giorno prima a togliere tutto dagli scaffali, lascio sul tavolo della cucina, loro puliscono tutto poi torno io, pulisco gli oggetti, rimetto in ordine e infine pulisco il tavolo.

fine.

semplice, facile facile.

adesso sono curioso di vedere come andrà dato che lo scorso anno le pulizie di casa era abbastanza sottovalutate e quest’anno, chissà perchè, sono ennesimo motivo di polemica.

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