Il peso, il botto e l’armadio

notte, sonno profondo, una bomba a rompere il silenzio, il mio urlo agghiacciato, nuovamente sonno profondo.

un sogno? forse.

forse no.

il mattino dopo la scoperta: l’asta dei pantaloni ha ceduto sotto il peso di quintali di jeans e quindi questa sera, dopo due inutili riparazioni precedenti, ho preso due nuovi supporti per l’armadio, fermo restando che adesso non posso più caricare il palo quanto prima e quindi non so dove mettere i jeans.

euro 6,85 di due dischetti di metallo, roba da chiamare i carabinieri e sporgere denuncia per furto.

ad ogni modo ora l’asta è al suo posto e spero sia definitivamente sistemata per l’eternità.

La vita troverà il modo (di deluderti)

ho passato l’inverno a prendere oggetti utili per il camper, il campeggio, la vita in generale e adesso mi ritrovo a pochi mesi dalle vacanze senza spazio per metterlo (campeggio strapieno) e, anche a trovar posto, i costi sono da paura (700 euro circa per 14 giorni, anche no).

ecco, la vita, come prevedevo, ha trovato il modo di mandare tutto a monte, salvo accontentarsi di andarci in bassa stagione (massimo giugno e poi a fine settembre) dove però non ci sarà nessuno ad ammirare quanto preso (accessori, profumi, luci, ecc.).

tutto qua.

la delusione è servita.

Il prezzo della felicità

se lo scorso weekend il ritorno decente in campeggio è costato solo 78 euro (piazzola + persone per tre giorni) il conto per i 14 giorni di agosto è leggermente più caro: circa 700 euro.

ed è tutto prenotato, quindi il problema è già risolto in partenza. un camper costato un miliardo di euro che doveva servire a farmi trascorrere finalmente delle ferie come dio comanda resterà a casa -per quanto mi riguarda- e anche questa estate sarà fatta zaino in spalle, ingressi giornalieri e tanti saluti alle agognate comodità che dopo 6 anni di borse sfuse e 30.000 passi al giorno per docce e andata e ritorno dal centro, dal parcheggio, dalla spiaggia, dalla macchina, uno magari, un minimo, vorrebbe.

600 e passa euro risparmiati, da investire quando tornerà la bassa stagione o in giorni di accesso meno costoso, comunque.