Dei piani marittimi

l’idea è di andare al mare dal 1 al 5 giugno, col camper, in pace, da solo.

l’idea.

poi c’è la realtà: verificare se c’è spazio in campeggio e pregare che il meteo si stabilizzi e la smetta di rompere i coglioni con vento, freddo e pioggia sempre e solo fuori dall’orario di lavoro.

L’AMICO DEL CAMPEGGIO è già stato mare, altrove, a fare surf. stranamente non ha ancora parlato di campeggio che, deduco, sia passato in secondo piano nei suoi pensieri perchè evidentemente impegnato a fare altro, lavorativamente e non.

poco male, a dirla tutta, perchè mi sto godendo -fino ad oggi- la pace e il silenzio, la libertà e la leggerezza, d poter andare dove mi pare, parlare con chi mi pare, quanto mi pare, quando mi va, spostarmi, andare, tornare, fermarmi. non devo attendere uno che passa 90 minuti in doccia (poi è ecologista ma sprecare 500 litri di acqua per lavarsi non importa…) o che vuole fare la passeggiata in mezzo al caos o andare nelle zone residenziali oltre il confine, in mezzo al cemento, sotto il sole, a vedere niente, dato che quello che non è marcio è già chiuso da anni.

insomma, beata solitudine!

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