57 milioni di euro in palio. 48 tolte le tasse.
ho giocato 2-3 volte ultimamente, non ho vinto se non 5 euro dopo una serata di preghiere affinchè chi è volato lassù mi dia un segno della sua presenza.
l’ho preso come un “io ci sono”, ovviamente. e un “io ci sono” può anche bastare per tante cose, ma a quanto pare non per rendermi ricco e permettermi così di avere tutto ciò che mi serve e soprattutto liberami dalla ventennale schiavitù di un qualunque contratto di lavoro.
c’è stato un tempo dove avrei voluto vincere solo per la libertà che i soldi avrebbero portato. ora vorrei vincere per potermi comprare una bella roulotte o una casetta fissa in campeggio e passare lì dentro almeno 3 mesi l’anno, come fanno i ragazzetti ricchi con paparino che paga a fa divertire tutti.
roulotte, costume, canotta, ciabatte, occhiali da sole, crema solare, acqua, partite di pallavolo, docce rinfrescanti, ombra, chiacchiere e risate. niente pensieri, cartellini e stronzate annesse, solo libertà e soprattutto vita.
eppure non riesco a vincere e dire che sarebbe così facile se qualcuno lassù lo volesse.
quando salirò al piano di sopra, l’ultimo piano, il più alto e magari incontrerò il capo di tutti capi gli chiederò cosa ci ha guadagnato a farmi vivere questa esistenza da schiavo.
sarei proprio curioso di sentire la risposta. la motivazione. davvero.