Le cronache del mare 2021 (capitolo 6)

arrivo in città e pernottamento al nuovo appartamento dato che LA PRINCIPESSA aveva dichiarato suo l’altro in quanto “più comodo” ai suoi bisogni. del fatto che io devo spostare zaino e diverse borse per due isolati causa mancanza di parcheggio non frega un cazzo a nessuno.

ok.

notte tranquilla, arrivo in campeggio e attesa di quasi 30 minuti per poter entrare. dichiarare di andare a trovare qualcuno all’interno (con tanto di nome e cognome) non basta per avere la riduzione: bisogna far venire la persona in presenza a confermare quando dico.

ok, la prossima volta il biglietto non lo pago proprio così invece di perdere 1% ci perdete il 100%. contenti voi.

tappa al supermercato per la solita brioches, poi in piscina per mollare lo zaino e quindi in spiaggia da BAGNINO che quest’anno torna operativo nei bagni accanto al campeggio, comodissimo da raggiungere e ottima situazione anche per il sottoscritto.

lunghe chiacchiere con la tipa del carretto per poi rientrare in piscina a fare la ronda alla ricerca di qualcuno per chiacchierare. LUCAS era altrove, CRISTIAN era a casa per tutto il weekend, LEO era in piscina in un condominio fuori mano, DAN era in culo al mondo e di DYL non c’era notizia.

unica presenza conosciuta la tipa del bar, due chiacchiere velocissime e poi via da BAGNINO per altre chiacchiere e una pausa al bar dove ho preso una cola e lui un caffè (offerto tutto io).

breve giro all’interno del campeggio, ELISA non mi ha mai riposto (ma ha letto i messaggi) e quindi non sapendo dove fossero (gli accordi di giorni fa erano quelli di vederci…) ho scritto a SPECK che guarda caso mi ha informato che stavano andando al bar centrale proprio dove ero io!

sono arrivati in 4: loro due più la sorella e marito di lei. pian piano hanno mangiato un gelato, siamo tornati nella loro piazzola e poi li ho lasciati alle loro cose dato che poco prima avevo scoperto/capito che SPECK e ELISA si erano messi insieme.

ok. (i commenti in un post successivo).

io in piscina ad attenderli dove sono arrivati poco dopo, due chiacchiere un rapido bagno poi sono usciti per andare a prendere all’ingresso un loro amico e quella fu l’ultima volta che li ho visti.

spariti loro io sono andato da LEO al condominio ma non potendo entrare in area piscina e non potendo comunicare con lui sono uscito fermandomi al campeggio di BAGNINA MORA e non vedendola da nessuna parte sono tornato al mio campeggio.

tappa da BAGNINO a parlare di cinema, un ghiacciolo comprato alla tipa del carretto in spiaggia e poi via a fare un bagno in piscina dato che ora chiude alle 19.00.

giro in spiaggia per asciugare il costume dove al bar ho visto SPECK in evidente attesa delle pizze (ennesima occasione persa, per loro, per invitarmi e fare le persone cortesi ed educate).

(i commenti in un post successivo).

tornato in piscina ho presto la borsa e sono andato a fare la doccia, poi bruschetta al bar centrale, lunga passeggiata in giro per il campeggio con ombrello recuperato in auto poco prima in caso la pioggia minacciata avesse iniziato a cadere.

altro gelato al carretto della tipa delle piscine, ancora passeggiata e quindi alle 22.00 rientro in appartamento a causa della stanchezze e della pioggerella che aveva iniziato a cadere.

(continua…)

Delle ridicole occasioni

torna alla carica il negozio di articoli promozionali, che cercano “una persona per gestire i siti web e i rapporti con i clienti”, lavoretto potenzialmente non male, ma peccato che dopo oltre un decennio di esperienza non posso andare a un colloquio e sentirmi offrire 1200 euro al mese (cosa probabilissima) rimettendoci benefit, preavviso (che non darò mai!), varie ed eventuali.

fondata nel 2018 (praticamente ieri), capitale sociale: 1.000 euro.

poi è anche vero che se mai si salta dalla nave sempre sulla stessa nave si resta, l’importante però a questo punto è fermarsi a pensare se è il caso di accettare un lavoro su un possibile titanic… e la riposta è no.

nella realtà dei fatti mi sento stanco, sfinito e logorato. anni or sono partivo sempre con l’entusiasmo di cercare nuove sfide, nuovi lavori, passando ore a immaginarmi uffici per conto mio, colleghi simpatici e capi divertenti.

ora vorrei solo svegliarmi ricco sfondato, licenziarmi in tronco, tagliare i rapporti con tutti e godermi la vita tra la casa al mare e il mare ovunque sia nel resto del mondo. di quelli liberi da ogni impegno 24/7, che vanno al mare in orario d’ufficio e che si permettono anche di dare consigli di vita agli schiavi del cartellino.

un po’ come ha fatto LEI a pranzo, ricordandomi questa o quella cosa da fare, risolto tutto con una sua risatina di scherno quando ho detto che per fare tutto con calma avrei bisogno di ferie lunghe, pace e tranquillità. perchè alla fine è tutto facile e veloce, ma bisogna trovare anche la voglia di mettersi a fare cose e dopo nove ore passate a far ricchi gli altri questa voglia di fare non c’è proprio.

comunque.

tengo la mail del negozio di magliette, poi vedremo, a settembre magari, quando l’estate sarà alle spalle e io tornerò a sospirare per avere un nuovo mare, amici, compagnia, vita.

il lavoro mi è scaduto del tutto.

questa è la cruda verità.

Niente

niente. non ho vinto. ma tanto già si sapeva.

quanto meno è divertente poter sognare a occhi aperti la vita che tanto desidero e mai riuscirò ad avere.

straccio il biglietto, ho buttato 1 euro nel cesso per non far cambiare assolutamente nulla.

domani torno in galera, con uno stronzo seduto alle spalle, quattro sceme intorno che creano solo confusioni e fastidi e la consapevolezza di incassare a fine mese una cifra infinitesimale rispetto al fatturato del potente boss.

che mondo di merda.

E se questa sera…

30 milioni in palio, 25 senza le tasse, estrazione questa sera.se dio dovesse farmi la grazie di vincere domani mattina tornerei in ufficio a “gustarmi” l’ultima giornata di lavoro poi alla sera, poco prima di uscire, darei l’annuncio del mio addio motivato da un nuovo fantastico, straordinario, strapagato lavoro del quale, ovviamente, non posso parlare “per scaramanzia”.
“maggiori dettagli ve li farò sapere se e quando firmerò un contratto a tempo indeterminato”, salvo poi naturalmente dimenticandomi di farlo e liquidando in caso, in futuro, la questione con i curiosissimi ex colleghi con un banale “lavoro da casa, in telelavoro, azienda in culo al mondo, studio di gente irrintracciabile, bellissimo, contentissimo, soddisfattissimo”. fine.
prenoterei viaggi e crociere per il resto dell’anno, comprerei una roulotte e la piazzerei in campeggio per un mese almeno, nel top dell’estate, incurante di costi ed eventuali aumenti percentuali per occupazione singola. con 25 milioni in banca non sono 200 euro in un mese a rovinarmi la vita.
chiuso il campeggio sarei già a bordo della prima nave da crociera disponibile, poi c’è il viaggio in islanda, un giro in grecia in bassa stagione tra le isole ancora mai viste. da dicembre a febbraio compresi si va in luoghi caldo, che di freddo proprio non ne voglio sentire parlare, maldive o posti così, basta che ci sia qualcosa da vedere. c’è il messico, l’australia, il giappone, l’india, spagna, portogallo, lanzarote, zante, svezia e norvegia. e il perù, l’egitto e altro che al momento non mi viene in mente.
in casa invece c’è il piano inferiore da imbiancare, tutto, da cima a fondo. spedisco la truppa fuori dai coglioni per una settimana e metto sotto squadre di operai e donne delle pulizie, per tirare tutto a lucido a fine lavori.
anche il giardino avrebbe bisogno di una sistemata “come dico io” con la siepe tagliata di netto, ridotta e ripulita da erbacce e piante infestanti. via anche i vecchi lampioncini nel vialetto e giù con nuovo asfalto e nuovo impianto di illuminazione.
e poi resta il guardaroba, da rifare da zero e relativi trattamenti, massaggi, esercizi per dimagrire e tutto il resto.
la sveglia del comodino userò come semplice orologio, non voglio più sentirla suonare per il resto della mia vita.
niente stronzi, niente stronzate, se voglio qualcosa lo compro, nulla di esagerato, non cerco auto di lusso, piscine o cellulari da duemila euro.
io, semplice, sereno, rilassato, una macchina fotografica e tanti viaggi.
sarei palle all’aria tutto il giorno, online a cercare nuove mete, scrivendo della mia vita e dei miei viaggi, pubblicando nuovi contenuti e via dicendo.
una vita meravigliosa.
sarebbe bellissimo se questa sera sei numerini cambiassero per sempre, in meglio, la mia esistenza.