cicciabomba sospira per il lavoro, assieme a me, peccato che lui, a casa da marzo 2020 in telelavoro, senza stronzi e cazzoni tra i piedi 8 ore al giorno, abbia davvero poco di cui lamentarsi, almeno sul fronte spese carburante e spioni alle spalle. a lavorare da casa, se mai dovesse capitarmi, mi farei i cazzi miei tutto il tempo necessario se non dovessi avere altro da fare. pacchia totale, altro che lamentarmi!
lo scemo gira con le mani in tasca per l’ufficio, niente da fare come sempre, tutti qua seduti 40 ore a settimana a muovere il mouse.
l’azienda delle materie plastiche ha ricevuto nuovamente il mio CV e nuovamente, ad oggi, non s’è mossa foglia. se non altro sarebbe a 5 minuti di bicicletta da casa e non dovrei più muovere l’auto e beccarmi un dito medio per non aver messo sotto un pedone che s’è buttato in strada senza guardare come è successo poco fa. e non è cosa da poco, se penso che ho rischiato la galera per quattro euro al mese.
LEI cazzeggia e gira tranquilla, tra cellulare, tv, telefono di casa, chiacchiere con LA PRINCIPESSA ogni 6 ore e quotidiane telefonate serali di ore ad amiche a parenti, non si sa cosa abbiano poi tanto da dirsi. LA SERVA non può venire a pulirci casa e s’è pure seccata per la sua mancanza, perchè nonostante 24 ore al giorno libere da impegni ancora non c’è tempo di badare alla casa. faccio finta di niente, tanto non comando io il mondo.
il portale defunto è ancora in silenzio stampa: ticket di assistenza aperto ma scommetto che manco questo servirà a qualcosa. vorrei potermi permettere un avvocato per vedere se con una bella letterina tornano disponibili i fottuti database senza tante lungaggini e silenzi del cazzo, ma è tutta utopia.
utopia come la vincita al superenalotto, unica e sola via di fuga da questa esistenza fatta solo di doveri e pagamenti per qualunque cosa, 97 milioni di euro, 20 dei quali subito in tasse, ma anche coi restanti 77 di certo non troverei lamentele da esternare.
desideri in caso di vincita: licenziamento immediato, camper nuovo di zecca d medie dimensioni, prenotazione di viaggi verso luoghi caldi in attesa della riapertura del campeggio e dei miei 3 mesi di vacanza non stop al suo interno da giugno ad agosto compresi, incurante del faraonico conto finale che tanto con 77 milioni in tasca di certo l’andare in rovina è cosa lontanissima.
conclusa l’estate tornano i viaggi, uno dopo l’altro, che a restare a casa mi rompo le palle e il mondo è troppo grande e la vita troppo breve per fermarsi a pensare a qualunque cosa.
sono 20 anni che penso e sogno: adesso voglio fare.
fanculo lavoro, agenzie interinali, contratti, obblighi, colleghi, doveri e tutto il resto.
voglio vivere.
il resto non conta.