LA PRINCIPESSA è venuta a fare l’iniezione ieri sera, “mi ha chiamato ma non ho risposto” e quindi è andata via. evidentemente la musica del pc copriva il suo “potentissimo” richiamo ed è altrettanto logico (ma solo per lei) che venire direttamente nella stanza a chiamarmi non era cosa semplicemente intelligente da fare. ok. poi si lamenta che “altrimenti deve fare tutto lei” ma se sono lì, non sento quando mi chiama e non fa nulla per coinvolgermi, io cosa ci devo fare? ok.
LEI ha passato la serata stesa sul divano, as usual, nulla di nuovo, piede ingessato o meno.
è salita in camera a mezzanotte passata svegliando l’intera casa coi suoi lamenti e i suoi colpi ai gradini, con mister divano che cercava di sorreggerla e lei che per fare 5 gradini ha innescato una sceneggiata manco stessero spostando due quintali di nitroglicerina.
siamo alla fine del giorno 1 e io già vorrei fare la valigia e trasferirmi in campeggio, poco importa se è deserto, se non altro evito certe scene e la mia salute mentale non viene compromessa.
la verità, in breve, semplicemente, è che un piede operato causa comportamenti che neanche un paralizzato dalla testa ai piedi tiene, a iniziare dalla carrozzina che sembra richiedere sempre una persona dietro che la spinge. hai le mani? funzionano? e allora gira da sola quelle cazzo di ruote!
invece resta seduta e ordina, chiede, comanda, dirige.
1 giorno affrontato, 89 giorni davanti.
benvenuti all’inferno.