domenica sera aperitivo e pizza per il compleanno de IL LAUREATO e IL TRASCIATORE, evento limitato per il sottoscritto al solo aperitivo, che di pizza, far tardi e pagare alla romana le cene di pesce di altri non mi andava proprio.
due buste di cioccolatini in regalo, 3.50 euro l’una ed è stato anche troppo per gente che non vedo mai, da anni e che da altrettanto tempo non si fa sentire.
andare alla festa perchè? perchè dopo anni di silenzio è tornato in essere un invito, quindi perchè no? se l’elefante è nella stanza non ti fermi a guardare? appunto.
solita gente, solite chiacchiere, tutti invecchiati ma ancora fermi ai soliti discorsi e discussioni ormai stantii.
LA STRONZA ancora frigge patatine da ormai sette anni, diventata direttrice e poi auto degradata perchè troppo impegnativo. sempre sovrappeso, addobbata dai soliti tuniconi tipici del suo stile, con le braccia che non hanno mai visto una ceretta per eliminare i peli neri, i capelli arruffati e pieni di fili bianchi (la tinta che facevi quando non ne avevi bisogno adesso che serve perchè non la fai più?) e la faccia evidentemente stuccata di polvere coprente che sembrava uscita da una pozza di polvere, di colore pure diverso rispetto alla carnagione del collo.
la cantante s’è palesata di un colore castano biondo che non le donava per niente, così come era inguardabile la camicia da arlecchino sotto il maglione di marca de IL LAUREATO, l’uomo che da quando ha un lavoro, una fede al dito, un bambino e una donna che presumo tenti di addobbarlo per ogni occasione, è diventato maturo maestro di vita. lei assente per malattia, per fortuna, ha dato la possibilità al sottoscritto di scambiare quattro parole quattro senza essere interrotto dalla saccente donna di cui sopra.
IL TRASCINATORE è rimasto lo stesso, a parte per la pelle ombrata di macchie che oserei presumere dipendano dall’età, ma se le macchie arrivano a 43 anni allora un pensiero mi fermerei a farlo. anche IL PELATO si è impercettibilmente deteriorato, con la pelle a grinze a ogni sorriso.
poi ci sono le coppie “esterne”, da mister felicità e moglie, con lui sempre uguale e lei coi capelli nero spazio (cambiare tonalità sarebbe il caso, sono finti da morire!) e l’altra coppia, con lei ancora gonfia dai farmaci e lui che sta diventando sempre più somigliante a zio fester.
e io lì, nel mezzo di gente che arraffava crostini con ciccioli di salame sopra, pizzette scaldate alla meglio e bocconcini fatte con brioches al cioccolato (presumo invendute) fatte a pezzetti e serviti su un vassoio di acciaio senza alcun tovagliolo sotto. tutti lì ad arraffare come non avessero mangiato da giorni, coi figli de LA FATTRICE che lappavano patatine mando fossero la più rara ed esotica pietanza. e il bar -in culo ai lupi- è di proprietà della cucina del festeggiato che col marito ha rilevato l’attività arredandola con mobilacci fuori moda, tende bordò sintetiche su parenti color crema, ricoperte di milioni di quadri “artistici” ciascuno con una cornice diversa. l’idea in se era buona, poi sai, tra pensare a quello che vorresti e osservare il risultato ne passa tipo l’abisso.
l’abisso.
IL LAUREATO ha aperto i cioccolatini davanti a me, mentre l’altro è andato ad aprirli in cassa, mentre pagava, quindi come al solito da lui soddisfazione zero.
poco male, tanto la festa è stata praticamente una visita a un museo: roba vecchia, vista e rivista, le solite cose, nulla di nuovo. neanche il ripetersi di cose fastidiose ormai mi crea fastidio.
esco dall’aperitivo con mister felicità che si rattrista quando viene a sapere che non sarei andato alla pizza. “potevamo parlare”. ma di cosa? ma chi ti conosce? devi farmi l’ennesimo quarto grado.
salgo in auto e IL TRASCIATORE, sorpreso, nota la nuova auto. l’ho cambiata da oltre un anno. se ti degnassi di invitarmi in giro ogni tanto lo avresti già saputo.
fine. IL TARSCINATORE poi farà un’altra festa la prossima settimana con altri amici, altra gente, altri invitati. perchè chi meriterebbe poco dalla vita in realtà ha perfino più compagnie di amici, mentre chi avrebbe bisogno di un paio di persone ed ha tutte le caratteristiche per essere un buon amico è invece sempre solo.
dettagli.