Dei sassi nelle scarpe (friend edition)

di capi e colleghi ho parlato nel post precedente, ma anche in campo amici le cose sono cambiate in modo abbastanza importante, almeno per quanto riguarda i miei standard.

JUNIOR ha litigato con praticamente tutta la compagnia e ha bloccato anche il sottoscritto reo, immagino, di avergli mandato un contenuto futile di troppo. che peccato… LOL

ELISA domenica mi ha raccontato diversi episodi del bambino di cui sopra, dove si evince senza dubbio alcuno il suo essere uno sfacciato opportunista. ti chiama quando ha bisogno di un letto, di un passaggio, di cibo, favori, ingressi, aiuti, eccetera. poi quando dici una parola fuori posto per lui sei morto. buona pace per il sottoscritto che in breve tempo ha inquadrato e dimenticato il personaggio.

MISS GIOSTRINA è fuori dalla mia mente, la grande amica che ora ha succhiato ogni maschio di internet e che spaccia puntualmente il marito (di altre) di turno per il “suo ragazzo”. va e viene, sorride dal vivo ma non risponde ai messaggi poi. resti quindi dove sta, dove è sempre stata, con i suoi passatempi e i suoi uccelli in bocca. che me ne faccio di una così?

la compagnia, IL TRASCINATORE in primis, eliminata da tempo. io sono sparito anni or sono quando è diventato palese che nessuno teneva a me quando io a loro. dramma, riflessione, buona pace, oggi, che a vederli o meno non mi cambia nulla. si può andare al cinema una volta l’anno, per me restano sempre amici ma non amici che chiami ogni giorno per raccontare la tua giornata.

bagnini e compagna al campeggio, idem, cambia la location ma il discorso resta lo stesso: diffida sempre da chi sorride e ti abbraccia perchè poi, chiusi i cancelli, il rapporto di amicizia (come lo voglio io) finisce lì.

delusione dopo delusione dopo delusione.

sono lentissimo a capire, ancora di più ad accettare, ma poi quando esci dalla mia lista non ci rientri più.

e non importa a nessuno, ovviamente, della mia lista, ma ora, solo ora (ma ben venga!), l’ho capito.

ora sorrido anche io, come fanno gli altri, ma poi non richiamo più.

benvenuti nell’era dei social dove tutti sono collegati con tutti ma nessuno ha niente da far passare nel mezzo.

Dei sassi nelle scarpe

non so come o perchè ma ieri sera, cercando di collegare il telefono alla tv ho pensato al mio lavoro, alla mia “carriera” e a quanti rompicoglioni siano usciti definitivamente dalla mia vita.

è andato via IL POPPANTE, prima ancora IL FIGHETTA e prima ancora mi sono liberato (andato via io) de IL PORCO. nella fantastica azienda “made in italy radicata sul territorio” (dove da 4 mesi attendo la risposta alla mia richiesta di aumento) mi sono liberato di STRONZOTAPPO, di un commerciale arrogantello, di un paio di responsabili di prodotto che erano un po’ troppo puntigliosi per i miei gusti e di una collega che, diciamolo pure, nel bene e nel male era diventata abbastanza pesante e disturbatrice.

in un modo o nell’altro quella che si puà definire leggiadramente feccia è andata via, è andata altrove, insomma, non la vedrò mai più.

ora restano solo persone tranquille, leggere o che comunque, fossero anche pesanti, non hanno direttamente a che fare col sottoscritto.

timbro e sono tranquillo.

il telefono finalmente si collega alla tv e penso: me lo merito davvero.

Di giugno

il 2 giugno è festivo ed è venerdì, quindi weekend lungo.

ora.

il meteo è incerto, quindi non so se vale la pena ritirare il camper dal deposito. poi c’è la questione di prendere un giorno di ferie (giovedì, già chiesto e approvato) per scendere al mare… ma quando? giovedì mattina o mercoledì sera (pagando una giornata in più per andare praticamente a letto?).

poi ci sono gli amici: FRECCIA arriva sabato sera (prima lavora), gli altri, AMC e SIMO dovrebbero arrivare il 2 (presumo).

poi c’è il problema della piazzola: non so se ci sarà posto (campeggio pieno causa invasione tedesca) e comunque c’è il problema del regolamento: o camper o tende, non entrambi. oppure faremo come sempre: piazziamo tutto e nessuno rompe le palle. oppure no? e se rompono cosa facciamo? raddoppiamo i costi prendendo una piazzola in più in un campeggio già costoso di suo?

un punto di domanda dietro l’altro.

chissà come andrà.

benvenuto giugno (praticamente).

Faccio io

arrivi a casa alle 21.40, parcheggi, quintali di borse da scaricare. al buio.

mr divano esce e si piazza sul retro a staccare la bici, piegare il telone protettivo, togliere il cartello, tutto poi riposto dove era.

nel mentre il sottoscritto, al buio, ha scaricato quattro borse di abbigliamento, una della cucina, zaino e borsa di roba per il mare, la piastra da cottura, l’accappatoio bagnato, ciabatte, varie ed eventuali.

avanti e indietro minimo 6 volte, con tanto di lenti a contatto dimenticate nel bagnetto quando ormai, ovviamente, avevo chiuso porte, portoni e cancelli. le bestemmie che non sono state lanciate.

di suo non ha mosso una borsa, non ha chiesto nulla ed è tornato davanti alla tv.

domandare almeno se avevo bisogno di aiuto faceva tanto schifo?

poi, oggi, a pranzo, sono dovuto tornare a bordo a prendere lenzuola e coperte, spazzare il pavimento e sbattere tappeti e corsie dopo ovviamente aver spazzato. in pausa pranzo, col caldo, invece di rilassarmi un momento, perchè poi lui deve portare il mezzo im-me-dia-ta-men-te al deposito.

e lui che mi vede, che mi dice?

“lo sai che hai dimenticato il frigo acceso?”

[inserire bestemmia qui]

Dello svogliato mare

siamo arrivati alle porte di giugno e al mare ci sono andato la metà dei giorni che avrei voluto (causa maltempo) e ad oggi, a un mese dalla riapertura, non ho ancora visto anima viva conosciuta.

amici, conoscenti e pseudo tali non si sono ancora presentati e gli unici avvistamenti sono stati LA COZZA (amica di EMI) e PARI (visto, salutato e sparito e che al secondo weekend non mi ha neanche accennato circa la sua presenza).

onestamente non sento la vera necessità di andare al mare ma mi pare di buttare dei weekend col clima perfetto a restare a casa a fare quello che ho fatto praticamente ogni weekend invernale, senza contare che a restare solo a casa o al mare, se non altro nella seconda opzione posso contare sul mare (appunto), piscine e almeno quattro chiacchiere con quale dipendente (che conosco).

di positivo c’è che sicuramente sono attive le torrette in spiaggia e quindi forse ci sarà qualche volto noto (forse, ma dubito) e anche le piscine dei bambini sono aperte (gente nota anche lì?). quasi certa (???) anche la riapertura del pub (quindi almeno la sera la chiacchierata col barista è assicurata) mentre è confermata la presenza della tipa del carretto. quindi il pomeriggio di chiacchiere è confermato.

in più anche i campi da gioco sono attivi e dio volendo potrei anche fare le prime partire di stagione.

insomma, piaccia o meno, pur senza lo sprint che vorrei sentirmi dentro, andare al mare è sempre meglio che restare a casa!