giardinieri all’opera nella giornata di ieri, tagliato, falciato, sistemato.
la vecchia betulla, morta mesi fa, è stata sradicata e fatta a pezzi e non sarà rimpiazzata con niente, lasciando semplicemente uno spazietto vuoto alla vista e qualche fogliolina secca in meno al suolo.
i lavori del giardino solitamente venivano fatti con l’aiuto del parentame e dei fannulloni di casa, con i fannulloni a metà causa altri impegni lavorativi mentre chi restavano partiva con i drammi immancabili del “vieni a fare tu i lavori di casa e io faccio in giardino”, finendo poi col passare il tempo a spiare dalla finestra pronta a urlare quando qualcosa stava per essere fatto in contrasto con i suoi metodi o desideri.
sepolti i parenti sono arrivati i giardinieri e il lavoro dei fannulloni è passato da 50% al 5%, con mister divano che raccoglie gli scarti e LEI che dirige i lavori con le mani sui fianchi o spia dalla finestra nei rarissimi momenti di permanenza a casa. perchè, ricordiamoci, c’è sempre il cimitero da andare a covare ogni giorno.
sepolti i parenti il giardino è diventato solo un fastidio che deve essere risolto quando capita, poco importa essere passati dalla fine di agosto ai primi di ottobre. capita. l’importante è che qualcuno faccia tutto, basta non siano i proprietari di quel “tutto”.
certe esistenze sono davvero leggerissime.