La colpa del caldo

tre giorni mare, torno a casa e trovo le piante sulla via del disseccamento.

e c’è chi spergiura di aver dato acqua regolarmente, ma di fatto, ammesso che sia vero, va data più volte al giorno, perchè fuori ci sono 50 gradi e tu, donna di grande esperienza, ci dovresti anche arrivare.

di fatto la voglia di non fare un cazzo è l’unica risposta che combacia con la situazione di casa di totale abbandono di tantissime cose, cose non seguite, cose ammucchiate, cose fuori posto, cose buttate lì alla buona.

“la colpa è del caldo”, si, ma quando uno arriva a casa alle 23.00 e si sente dire che deve essere lui a bagnare le piante, di notte, col buio, perchè gente con le mani sulle palle 24/7 non ha trovato tempo/modo/voglia, allora un attimino a me mi girano i coglioni.

piante arse dal calore, canarino quasi sbranato da un gatto randagio e l’asta dei jeans ha ceduto di nuovo quindi alle 01.30 di notte mi sono trovato il letto pieno di roba da spostare perchè qualcuno non ha semplicemente pensato di ammonticchiare tutto sopra qualche tavolo o lasciare semplicemente la roba a terra.

fatalità, basta che giro il culo e il mondo (mio) va a puttane.

a volte mi ritrovo a pensare che sarebbe bello poter assumere un paio di collaboratori per lasciare a loro la gestione di tutto quando io non ci sono o sono impossibilitato a farlo.

invece mi ritrovo con gente che non ha un cazzo da fare da mattina a sera, che non fa comunque un cazzo da mattina a sera e che in questo preciso momento sta per partire per una due giorni di sole, mare e relax.

[profondo respiro]

Delle reunion

sabato sera in campeggio a 100 km buoni dalla cena di classe delle elementari voluta e organizzata mesi fa da qualcuno per “ritrovarci tutti insieme dopo così tanti anni”.

ovviamente non è mai stata mia intenzione partecipare perchè ritengo che il passato sia passato, abbia già un suo spazio, lì debba rimanete e tanto mi basta. il resto sia nuovo, abbia campo libero, non sia usato per annacquare ricordi o fare paragoni o confronti tra persone, carriere, scelte di vita, imposizioni o quant’altro.

di tutto il gruppo alla fine si sono presentati in 4 gatti più la maestra, hanno cenato, si saranno certamente divertiti e poi hanno girato nel gruppo whatsapp le foto della serata.

ed eccoli qua, tutti riuniti, la ragione spietata del perchè ho evitato presenza e confronto. di quattro uomini due sono pelati, uno lo è praticamente e uno si è presentato con barba stile vagabondo. facce rotonde, deformi. uno sembra alto due metri e largo altrettanto. le ragazze tutte smunte, capelli sistemati per l’evento e tutte addobbate per l’occasione. le forme morbide dei volti hanno lasciato spazio a mandibole scavate e occhi fuori dalle orbite.

e io dovrei presenziare in codesto ritratto.

anche no. grazie di tutto, è stato bello quando è stato, grazie di tutto, baci, arrivederci.