Quando vuoi tu

“andiamo al mc donalds stasera?”

così, di punto in bianco, IL PELOSO torna in vita dopo settimane di silenzio e svariate telefonate mai risposte (e mai recuperate da parte sua quando più era comodo poterlo fare).

no, non esco questa sera, il meteo non regge (dicono) e sono stanco (vero).

e comunque no, va bene così, che se tanto mi da tanto preferisco restare a casa a rilassarmi e magari andare a letto a un’ora decente, anzichè ritrovarmi sotto un diluvio di grandine l’unica sera che esco dopo averne passate 20.000 da solo.

ciao.

Le cronache del mare 2022 (capitolo 21)

ultimo giorno di camper e piazzola.

SARA in palestra come sempre al mattino, io sono andato a pagare, poi a spasso un po’ in bici, poi tutti in spiaggia per la pallavolo, pranzo da asporto al bar dello sport (nuovamente sfanculato il locale della spiaggia), ancora un giro in bici, due chiacchiere con DYL e poi carte e poi pallavolo fino alle 18.00 circa.

poi ho sistemato il camper, chiuso e smontato tutto e alle 20.00 spaccate ero già in uscita dal cancello.

fine della mia bella mini vacanza, fine della pacchia. si torna alla realtà! 🙁

Le cronache del mare 2022 (capitolo 20)

sveglia alle 8, a letto fino alle 9 circondato dei rumori nei nomadi che abitavano purtroppo le piazzole vicino alla mia, con figli urlanti e pentole battenti.

spiaggia, chiacchiere con bagnino FRANK fino all’arrivo di SARA dalla palestra, prima beachvolley, poi chiacchiere e gioco di carte.

pranzo a schifezze confezionate in camper (zero fame di roba seria), giro in bici post pranzo, poi da SARA e insieme siamo andati in spiaggia, breve passeggiata, carte, poi beachvolley.

chiacchiere con MARCO fino alle 19.00, cena da asporto al bar dello sport (ristorante in spiaggia: succhiamelo!) e poi un bel giro in bici.

alle 22.30 mi sono trovato con SARA, passeggiata ovunque, poi al pub (magicamente riaperto) dove siamo rimasti a parlare con IL BARMAN e sua ragazza. poi solo sono tornati in piazzola e noi, divorati dalle zanzare, siamo andati verso il mare e poi tutti a nanna perchè abbastanza stanchi.

Le cronache del mare 2022 (capitolo 19)

sveglia alle 7.30 e alle 9.00 ero già in spiaggia direzione zona residenziale fino all’inizio dei palazzi, ritorno con l’idea di fermarmi a parlare con BAGNINO ma come al solito non era in torretta (mi domando come sia possibile non sia ancora stato licenziato ma vabbè…), la tipa del carretto era assente causa impegni fino al prossimo giovedì (quindi niente chiacchiere manco con lei) e quindi mi sono fermato un bel po’ a parlare con DYL.

alle 11.45 sono passato per la vecchia piscina convinto di trovare la bagnina dello scorso anno ma a quanto pare al momento è sostituita da un tipo che non conosco e quindi ciaone.

pizza da asporto al bar della spiaggia dove un “simpatico” qui pro quo ha dato origine a una mia (errata) lamentela circa il prezzo della pizza, confuso dal fatto che la vecchia madre-puttana sia quest’anno che gli anni scorsi batteva prezzi a caso facendomi pagare 9+ euro roba che ne costava costava 7. la bionda cicciona mi ha subito liquidato dicendo che “il prezzo è giusto” (e aveva ragione) aggiungendo un piccato “a casa mia!”.

detto fatto: ho preso due omaggi e per i pranzi successivi mi sono rivolto al bar dello sport, che offre piatti migliori di quello che pensavo a prezzi tutto sommato ragionevoli, anzi, di qualità migliore e praticamente senza attese, al contrario del caos che regna sovrano da un paio d’anni al locale della spiaggia con attese di oltre 30-40 minuti per una cazzo di margherita. buono a sapersi. perchè “a casa mia” se posso, risparmio!

giro in bici dopo pranzo, poi piscina vecchia (con sdraio e ombrellone free!), spiaggia, chiacchiere con BAGNINO e DYL, poi spesa al supermercato, cena, doccia e passeggiata serale.

Le cronache del mare 2022 (capitolo 18)

arrivato alle 20.30 precise, presa la piazzola (non bellissima, purtroppo), afa, pelle tipo colla, pub inspiegabilmente chiuso, nessun amico (IL BARISTA aveva l’ennesima visita dell’ennesimo amico/fratello/sorella/parente, quindi non usciva), possibile noia totale e una punta di pentimento, quasi, per non essere rimasto a casa. grazie a dio ho scoperto gli scivoli aperti e quindi fino alle 23.00 sono andato su e giù godendomi l’acqua fresca e qualcosa da fare. doccia, nanna e alle 7.30 ero già inspiegabilmente sveglio.