Di lacrime o…

questo weekend tornerò in campeggio e sarà l’ultima occasione per vedere SEBA e EMI, poi basta, non torneranno più, causa laurea e conseguente (sperano) lavoro fisso. e con la spiaggia hanno chiuso, almeno lavorativamente.

quindi sarà un addio, dato che, esperienza insegna, tenere i numeri di telefono e usarli a senso unico ha poco senso, serve fino a un certo punto e prima o poi il punto (mio) inevitabilmente (e forzatamente) arriva.

ci saranno lacrime e nodi alla gola (miei) per la “perdita” e per la rogna di dover ricominciare la prossima estate a conoscere tutti daccapo. circa. qualcuno resta, magari sfrutto loro per agganciare gli altri, ma tant’è, comunque è brutto e scomodo, e poi dove li trovo altri affiatati come loro? EMI poi è davvero l’amico ideale.

a loro non cambia nulla, sono tutti amici, abitano tutti vicini e assieme al almeno altre 10 persone si continueranno a frequentare ugualmente. non cambia niente, a loro. a me invece si, cambia molto. cambia tutto.

quindi saranno lacrime o rassegnazione o, prevedo, entrambe le cose, ma altro non si può fare. EMI ci sarà solo domenica, tra l’altro, perchè sabato ha la giornata libera.

poi resteranno in pochi fino alla fine, compreso AXEL con il quale ho chiuso (io) i rapporti da oltre un mese, dopo che è sparito di colpo e siamo a “buongiorno buonasera”, fatto salvo per quando vuole compagnia per far passare il tempo e scroccare sigarette o altre cose. io sorrido, prometto di passare e poi non passo. resta pure lì, il tempo di qualità lo dedico a gente con ben altri meriti.

altri 4 weekend e poi so chiude.

autunno, inverno, weekend al mare per metà del tempo, giri in bici, spiaggia deserta e sospiri ovunque.

non cambia nulla, mai, se non in peggio, sempre.

così è la (mia) vita.

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