Di soggetti bipolari

ennesima richiesta tecnica da parte dell’ennesimo “signor nessuno” che vuole sapere millimetro più o millimetro meno, se questo, se quello, se fa così cosa succede, se abbiamo questo o se possiamo farglielo avere o se, o se, o se…

il perchè non chiamino un installatore il più delle volte è un mistero, presumo facilmente risolvibile con un punto abbastanza banale: voglio tutto, subito e gratis, via email.

io non so rispondere ad argomenti tecnici, io non so rispondere a nessuna questione non sia relativa a cose strettamente legate al mio lavoro e considerando che mi occupo di web in un mondo di pezzi di ferro piegato, non serve essere dei geni per capire che la mia bocca è perennemente chiusa.

quindi giro queste richieste a IL VECCHIO il quale prontamente risponde e io semplicemente mi limito a un copia incolla ignorante. e mi va benissimo così.

poi invece capita, come questa mattina, di dover girare cose a gente ancora più esperta, come per esempio BIPOLARE e vedersi arrivare una risposta divisa in due email, una vuota e la seconda che dice “non aggiungo altro”. alla mia domanda circa la mail vuota mi viene detto di “guardare bene”.

i soliti giochetti da coglione over 50 che si suppone uno debba aver abbandonato all’età di 12. ma faglielo capire.

apro la mail di risposta al cliente, gli allego il depliant e fine. ora se arriveranno altre email le cancellerò e la questione è finita così.

ancora una volta i problemi della mia vita dipendono esclusivamente da personaggi che semplicemente senza apparente motivo rompono i colgioni.

fine, basta così.

UPDATE

la risposta era scritta a fondo mail nel mezzo delle domande poste dal cliente. specificare questa cosa invece di mandare email vuote o altre email in risposta con scritto “guarda bene” non è comunque una cosa accettabile.

Today

LEI è in ospedale da questa mattina, in teoria torna questa sera, poi venerdì sarà nuovamente ricoverata, operata e da lì in poi inizierà il calvario per tutti con la casa sulle spalle di chi o lavora o non sa fare un cazzo o entrambe le cose.

qualche santo sarà, dio vede e provvedere, c’è di peggio nella vita, andrà tutto bene, fin che la barca va… eccetera.

nel mentre il fallimento di tinder prosegue, nonostante l’invio delle foto a una persona che onestamente non mi interessa, questa non ha dato seguito a nessun proseguimento della conversazione, non che fino ad oggi, a una settimana di distanza, abbia mai scritto una sola riga.

a breve inizierò una nuova serie tv, THE LAST OF US, vorrei vederla in compagnia ma dato che nulla si muove in tal senso sarà l’ennesima occasione di piacevole divertimento da passare da solo. poco male, mi ripeto, se alla fine il gioco di foto e profili e conoscenze in generale non funziona io non ci posso fare niente. a un certo punto non è una condizione la mia ma un vero stile di vita. punto. c’ho provato, c’ho provicchiato, non è andata: pace.

nel mentre al lavoro, l’unica cosa rimasta nella mia vita a parte il letto e il divano prosegue senza particolari intoppi, ancora sulla grandiosa onda felicemente scatenata dall’abbandono de IL POPPANTE che ancora paragono a un divorzio sofferto o a una brutta malattia finalmente curata in maniera definitiva.

il resto è un mare piattissimo con momenti di ansia dove mi riscopro senza volerlo a trattenere il respiro. così, senza apparente motivo.

forse è il segnale che qualcosa cambirà.

forse.

non so.