Dei ritorni in torretta

SCARPA, bagnino estati 2018, 2019 e 2020, lavora da allora in fabbrica, come magazziniere, “perchè a 33 anni fare il bagnino non è possibile/normale” (o qualcosa di simile).

ambiente pieno di africani e stranieri di varia etnia con tutte le difficoltà e i fastidi del caso. già si fa fatica a ragionare con certe teste di cazzo made in italy, figurarsi con gente che ha altre mentalità, pensieri, idee, modi di fare e di vivere.

quindi colloqui. colloqui, colloqui e ancora colloqui, ma non trova nulla e quello che offrono sono contratti legali da schiavo. grazie governo italiano, grazie!

quindi che fare?

quasi sicuramente tornerà in spiaggia da maggio. campeggio o altra struttura lì vicino sempre gestita da DAN, ex bagnino pure lui, da qualche anno vice capo/responsabile della giostra.

quattro anni dopo l’ultima volta che ci siamo visti torna SCARPA in torretta, qui o lì, da decidere, ma pare convinto.

dopotutto cosa meglio di 4 anni di fatiche e sopportazioni possono dare nuova luce al meraviglioso mondo del lavoro stagionale in spiaggia, con sole, chiacchiere, carretto dei gelati, serate con gli amici/colleghi, col lavoro che salta nei giorni di pioggia e a fine stagione anche diversi mesi di sussidio restando comodamente a casa davanti alla tv?

tornerà? lui dice si, io aspetto a dire nulla.

che qua tutto cambia in un minuto, specie al mare.

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