Diamoci un taglio

è passato poco più di un mese da quando sono andato a tagliare i capelli. salone deserto, nessun aiutante e al centro mancavano dei mobili. poco male, ho pensato avesse poco lavoro in quel momento e che stesse facendo un rinnovo interno, cosa che per altro di quando in quando era solita fare.

mi dice che sarebbe andata in ferie per un mese perchè avrebbe avuto dei parenti in visita e, tranquillamente, al pagamento, mi ha pure timbrato la carta fedeltà.

pochi giorno dopo ha chiuso tutto, ha postato “chiuso” sui social e non ha risposto a nessun commento. il salone da allora ha le tende a coprire le vetrine e l’insegna è sparita.

insomma: ha chiuso. altro che parenti in visita.

perchè?

come mai così all’improvviso e senza dire niente a nessuno?

LEI impazzita, curiosa come la merda, moriva dalla voglia di sapere. un mese di intoccata polvere sui mobili ma l’unica preoccupazione era la parrucchiera, tra l’altro da tempo manco più sua!

la settimana scorsa, un mese dopo i fatti, pare sia saltata fuori la verità.

la parrucchiera ha abbandonato marito, famiglia e salone ed è partita con un uomo più grande di lei “a cui come lei piace viaggiare”.

ecco qua.

adesso ho i capelli lunghi e col problema dei miei capelli è già un trauma ogni volta doverli tagliare, figurarsi adesso dovermi rivolgermi a un nuovo estraneo e star lì con l’ansia a spiegare cosa NON voglio succeda a fine taglio.

è andata anche la parrucchiera.

vedi un po’ te, a volte, la vita.

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