primo mare della stagione (invernale) 2024, oggi, dalle 12.00 alle 18.00.
dalla vecchia spiaggia alla città vicina e poi, più tardi, dalla vecchia spiaggia alla spiaggia di SPALLE, con ritorno in notturna con torcia alla mano.
al supermercato ho beccato simone, il tipo della reception del campeggio.
“adesso è tutta discesa” ha detto riferendosi alla prossima stagione estiva, intendendo quasi fosse dietro l’angolo. certo, per uno a casa sul sussidio di disoccupazione in attesa della riapertura il tempo sicuramente vola, avendo la giornata libera 24/7. per chi lavora, come lo stronzo qui presente, il tempo scorre leggermente più lentamente.
comunque,
torno a casa e mi sento dire da LEI che “invece di fare avanti e indietro ogni giorno (???) dal mare mi conveniva restare lì tutta la settimana”. si, certo, da solo, per 7 giorni, a fare cosa? senza internet, senza amici, senza un cazzo da fare se non camminare tutto il giorno?
soliti discorsi da rincoglionita nullafacente che invece di pulire casa guarda video in giapponese. si: giapponese.
“ma cosa vai a fare tutte quelle ore al mare da solo?”
già. “ma cosa resto a casa a fare a vedere te che non fai un cazzo e hai rovinato le ferie a tutti per l’ennesima volta” sarebbe la domanda più corretta.
e comunque mare, mare, mare e ancora, sempre, solo, soltanto e solamente mare.