Delle cose da poter fare

dopo l’ufficio tappa al cimitero, purtroppo, per celebrare nel modo più triste e penoso questo 2 ottobre.

poi supermercato, per prendere il fumetto mensile e cercare i nuovi biscotti “kinderini”, ammesso che siano disponibili.

i girasoli sono ormai praticamente tutti andati, una foresta di foglie che adesso va tagliata e buttata, ad ogni taglio un pezzo d’estate che finisce nella spazzatura.

eh vabbè.

questo fine settimana iniziano i “weekend senza mare”, quindi potrei scendere il venerdì sera e passare la serata a passeggiare nel centro deserto oppure scendere sabato mattina e fare un giro in centro a piedi e/o in bici per poi finire nella vecchia spiaggia a respirare l’aria di chiusura, tra il deserto di ombrelloni rimossi e lavori di chiusura in corso.

domenica potrei fare un giro a venezia oppure a centri commerciali, cosa da decidere dato che entrambe le opzioni richiedono soldi per gli spostamenti, ma opterei più per i negozi visto che comunque andando sabato al mare il mio bel giro lo fare già.

e nel nuovo appartamento devo prendere le misure dell’armadio per vedere se riesco a infilarci una scaffalatura per ottimizzare lo spazio, dato che le stronze di casa hanno intasato tutto buttando dentro ogni cazzo di roba gli saltasse di infilarci. e c’è il soggiorno col mobile pieno di soprammobili buttati lì a cazzo di cane. tutto da sistemare.

e poi non so.

non so.

E adesso?

69 giorni di mare, tra weekend, serate del venerdì e i 20 giorni di vacanze ufficiali. praticamente una vita passata al mare e adesso che tutto chiude io che faccio?

da giorni sento l’ombra scura dell’inverno sopra la mia testa, la noia, la zero compagnia, il niente di bello da fare e via dicendo.

aggiungo roba alla lista dei desideri online, ma preso questo, preso quello, poi cosa resta?

non so.

198 giorni alla riapertura.

e adesso?

Mai più

le ultime estati sono state anche contrassegnate da scontrini al limite della legalità: 14 euro per una semplice pizza+bibita+coperto e 4.80 euro per una sprite media che aveva in realtà il 90% di ghiaccio.

da lì ho cancellato dalla lista quasi tutti i locali del campeggio, optando per due alternative: il locale vicino agli impianti sportivi e quello in spiaggia.

il locale spiaggia delle piscine è stato eliminato, così come il ristorante centrale. idem per la gelateria in centro, troppo caro tutto, con gelati piccolissimi a prezzi stellari.

mi ero promesso di non tornare più e così è stato, cliente perso per loro, soldi (tanti!) risparmiati per me.

mai più ho detto e mai più è stato.

ladri.

L’ultimo mare

è finita per davvero. domani mattina ore 12 si chiudono i cancelli e i pochi fortunati rimasti fino all’ultimo dovranno uscire. fine.

arrivato venerdì sera verso le 21.20, entrato a sbaffo, giro per il vuoto del campeggio sebbene di gente ce ne fosse parecchia, in un clima a dir poco perfetto, senza felpa, tutto in corto. ne sono uscito quasi 90 minuti dopo, direzione appartamento e buonanotte.

la mattina dopo 15 minuti di attesa dietro a un vecchio rincoglionito per fare il giornaliero (il primo e l’unico pagato in tutta la stagione!) solo per avere il pass e potermi muovere liberamente dentro e fuori, spiaggia e campeggio. e ho dimenticato gli occhiali da sole, quindi poco male, l’edicola me ne ha forniti un paio di molto carini, giallo specchiati a mascherina.

giornata passata in piscina con LUCA CAPELLI e MATTEO, chiacchiere, cazzeggio, qualche bagno, qualche scivolo. a pranzo patatine fritte, parecchi giri in spiaggia accompagnando fuori anche il siciliano entrato a sbaffo. ma tanto i guardiani non c’erano più quindi era pacchia totale.

in spiaggia ultimo saluto al marocchino MIA che era rimasto fino all’ultimo a vendere i suoi occhiali, così come altri colleghi tra asciugamani e i soliti aquiloni.

MATTIA sugli scivoli e lì a chiacchierare con lui del più e del meno, con gli immancabili kinder bueno.

BAGNINO doveva venire col cane ma già sapevo non sarebbe venuto così come sapevo che la vana speranza della presenza de L’AMICO DEL CAMPEGGIO sarebbe stata un pacco sicuro. e così è stato.

DAN invece ha risposto al messaggio nel pomeriggio, invitandomi a vederlo tenere una lezione su pattino a 14 aspiranti nuovi bagnini. ma col cazzo che perdo 60 minuti a piedi per restare a vedere uno al largo col quale non posso scambiare neanche mezza parola. quindi ho optato per la seconda opzione: sarebbe passato lui in campeggio dopo le 18 a salutare tutti. già meglio!

alle 18 si chiude la piscina, doveva arrivare DAN e invece è arrivato alle 19.30, grazie a dio col sottoscritto già docciato che aveva già fatto conto di non vederlo. saluti, chiacchiere, discorsi su palermo, la sicilia e l’etna. e pare che il direttore il prossimo anno non ci sarà più, cosa che lui non ha confermato fingendo malamente di cadere dalle nuvole, tra le risate generali. insomma: direi che è cosa certa, ma aspettiamo a vediamo.

sono arrivato a 44.000 passi, lontano dal record dei 47.000 di qualche anno fa ma va bene, sono pure sempre 35 km circa, non male.

questa mattina invece sveglia alle 8.30 passate, chiuso casa, via in auto fino al bosco ed ingresso a sbaffo, perchè col cazzo che pagavo nuovamente una fortuna per entrare in un campeggio vuoto!

giornata in piscina, chiacchiere con IL DRILLO (responsabile bagnini al primo anno lì), simpatico, alla mano (ci siamo scambiati i numeri) che mi ha fatto varie confidenze sul pirla del direttore confermando praticamente che qualcosa si sta muovendo sotto sotto e che questo quasi certamente è la sua ultima estate lì dentro. meno male!

chiacchiere coi bagnini, LUCA CAPELLI e MATTEO, il primo andato via alle 16.00 e che partirà per l’australia a breve e MATTEO rimasto fino alla fine ma che stasera era anche per lui l’ultimo giorno.

niente cibo, giornata al risparmio, passeggiate in spiaggia e tanti giri sullo scivolo, che chiudeva per sempre alle 16.00.

e sono riuscito alla fine ad avere anche una felpa da bagnino (usata, non so da chi, quindi sarà bollita prima di finire in armadio!).

salutato tutti alle 18.00 ho fatto l’ultimo rapido giro in zona campeggio, poi doccia, l’ultima nei bagni nr 1 che saranno demoliti dal mese prossimo e quindi via verso l’auto per tornare a casa, scattando le ultime foto del mare al tramonto.