c’erano una volta “i ragazzetti del mare”. c’erano una volta gli under 18, l’innocenza, l’ignoranza.
poi il tempo passa e anche loro come chiunque altro al mondo sono stati travolti e stravolti dagli eventi, grandi o piccoli che siano.
il primo a mollare è stato NICO (e di conseguenza BEA). correva l’anno 2018. quell’estate, senza motivo (?), si sono isolati, presentandosi al pub in orari diversi dagli altri e isolandosi in altri tavoli, in abiti da montagna, improponibili. anche lei, un tempo curatissima, si presentava trasandata.
l’anno successivo entrambi sono scomparsi. prevedibile, ovviamente, dato l’andazzo. ad oggi lui di presenta in giornata, 2-3 volte a stagione e passa il tempo a dormire o a bere al bar. a 20 anni ha già avuto problemi cardiaci. strano. lei si presenta a velocità bradipo, moscia, simpatica come sempre ma siamo al limite de “parlo col morto”.
poi.
SIMO è sempre più il leader del gruppo, con LOLLO e LUKE seguaci consenzienti: lui dice e propone, gli altri dietro come cagnolini, con lui però a fare da capo senza neanche rendersi conto del ruolo che gli altri hanno tacitamente concesso di avere. vabbè.
GRE gira sempre in ordine e tirata, dalla spiaggia al pub, da mattina a sera, mai una penna fuori posto. gira a velocità bradipo e corre dietro alle volontà del gruppo, lei con LUKE, LUKE con SIMO e gli altri. a grappolo, come l’uva, singoli frutti tutti appesi al singolo raspo (SIMO).
FEDE, il fratello, 18 anni freschi freschi, in testa solo il sesso, scopare, figa, palestra. 18 anni in corpo, 15 di testa. non esce da settimane dalla tenda, sempre con mamma e papà, giocare a carte, giocare a bocce, prendere il sole. dice che viene e non viene, arrivo ma non arriva mai, dopo vengo ma “dopo” significa 10 giorni di attesa. mi domando cosa venga a fare allora in campeggio.
chi resta? LOLLO, che rincorre SIMO, personalità zero, autonomia non pervenuta. e poi LUKE, quello sempre sorridente, quello che ha un bel cervello ma in vacanza è “mode off” o semplicemente gli sta bene essere trascinato e avallare idee e pensieri altri.
poi ci sono MICH e SARA, che quest’anno arrivano tardissimo (12 agosto) e non sono mai venuti neanche un giorno ne a giugno ne a luglio. lei abbastanza attiva, lui solo dieta e palestra da oltre un anno, i risultati non sono evidentissimi ma vedremo la forma di quest’anno.
anche loro abbastanza distaccati dopo che il loro leader (NICO) si è dato alla macchina (o meglio, all’alcol 24/7). lui quindi si incolla a GRE e si imbucano nei vicoli bui a fumare sigarette, con lei guardinga che non vuole essere vista dai genitori e neanche dagli altri amici, per non rovinarsi l’immagine di ragazza per bene. e si sa, se fumi non sei per bene.
GOSSIP, l’unico fortunato a poter fare ogni anno 2 mesi e mezzo di campeggio quest’anno ha trovato un lavoretto presso uno dei ristornati interni e quindi non lo vediamo mai. compare in spiaggia nel pomeriggio, per un paio d’ore, dove o chiacchiera o dorme e poi torna a spillare birre dietro al bancone per poi, forse, ricomparire la sera dopo le 23.00 a fine turno. e non mancano le volte dove alla nostra compagnia preferisce quella dei colleghi di lavoro, alimentando i malumori degli amici di sempre a riguardo. personalmente vorrei fargli notare che “gli amici sono per sempre, il lavoro da barista no”, ma dopotutto non posso sempre essere il consigliere dell’universo e quindi cavoli suoi: si chiama “fare esperienza”.
il resto del gruppo sono comparse con personalità diverse, tutte simpatiche e più o meno divertenti, con LEO sempre più calmo e sempre più grasso e sempre più tatuato e i FRATELLI BORGA con quello tonto, sempre simpatico, e l’altro sempre più gonfio di boria, che tra un po’ esplode.
arrivano tutti a metà luglio, si salutano, si guardano, commentano i fisici: il petto, l’addome, la schiena, i bicipiti. mi alleno, non alleno, la dieta, sono in cut, sono in bulk, ho fatto, ho cambiato, ora faccio, vorrei provare. palpatine l’un l’altro per verificare volumi e consistenze della muscolatura, giudizi, commenti.
della serie: speriamo di passare l’esame fisico degli amici. o no?
vabbè.
nel mezzo io, con la mia pancetta e il mio imperfetto aspetto che cerco di mantenere senza la volontà di fare il minimo sforzo, lì, in campo da gioco, in un momento di pausa, osservo il mare, il cielo, le nuvole rosa della sera e penso a quanto alla fine sia grato di tutto, della vita, della salute, di questi amici o presunti tali, del fatto si avere al momento trovato un rassegnato sereno equilibrio che mi permette di andare avanti velocemente giorno dopo giorno senza alcun peso apparente sulle spalle.
quanto durerà tutto questo?
osservo il mare, il cielo, le nuvole e penso: “chissà quanta gente ora vorrebbe essere qui al posto mio, ora, davanti a questa meraviglia”.
non ho più 20 anni, ma forse è meglio così.
e sorrido.