Di come gestire un blog

torno nel sito della tipa del .blog dopo mesi e trovo poco o nulla di aggiornato. le solite manfrine di vita quotidiana condite con millemila dettagli “tecnici” con termini inglesi per lamentare del lavoro o altre cavolate. perchè lo leggo? perchè a volta qualcosa di carino lo scrive pure.

zero commenti, l’unico a commentare forse sono solo io, con commenti sempre “da approvare” e quando li pubblica lo fa senza rispondere.

voglio dire: è già tanto che uno (UNO!) ti dia un commento… e tu manco rispondi?

come gestire un blog.

Dei problemi famigliari

SEBA “ha problemi in famiglia e litiga con la fidanzata”, news direttamente dalla bocca di EMI che ovviamente non è sceso nei dettagli e che per tacita regola non posso altrettanto ovviamente andare ad approfondire.

qui non si tratta di depressione ma, presumo, di una banale questione di divorzio. escludo malattie o altre cose gravi altrimenti bene o male un “sua mamma non sta bene” ci sarebbe stato senza problemi nella sua comunicazione.

poi è tutto campato in aria, sono solo mie ipotesi che a quanto pare sono quasi sempre sbagliate o inesatte se confrontate poi con quella che a mio avviso è la pazzia illogica che ho scoperto contraddistire chiunque io conosca.

quindi tutto qua, mistero parzialmente risolto: problemi famigliari. ora resta la questione di capire cosa c’entrano i farmaci e i litigi con la fidanzata che invece dovrebbe essere un punto fermo di riferimento nel caos della vita.

è pur vero che l’esperienza con PINOCCHIETTO SPELACCHIATO insegna: morto il padre della tipa dell’epoca quest’ultima nel giro di poco ha mandato a puttane la relazione perchè sfogava su di lui ogni frustrazione, salvo poi una volta mollato farvi vedere in giro con una nuova fiamma che avrebbe poi sposato, figliato due volte e, recentemente, divorziato dopo anni di idillio amoroso.

(karma. nulla di più.)

per concludere: SEBA non parla con nessuno perchè ha problemi famigliari, litiga con la fidanzata per non meglio precisati motivi e “prende un farmaco”.

tutto chiarissimo.

Il pazzo sono io

l’idea (di LEI) era quella di liberare lo stanzino dai bancali de LA PRICIPESSA (roba ordinata da sua maestà anni fa e mai ritirati) e usarli per sollevare da terra tutta la spazzatura che LEI ha portato a casa dalla casa della parente.

parole sue, il suddetto piano.

oggi a pranzo torno a ripetere la disponibilità a fare il lavoro e salta fuori che “l’idea di spostare tutto è stata una mia invenzione e che lei non ha mai detto una cosa del genere”.

pazzia.

fatto salvo che fosse per me i bancali sarebbero già in discarica da almeno 4 anni; non penso proprio di aver mai detto di spostare l’immondizia da una stanza all’altra, neanche per pura ipotesi.

ad ogni modo stasera metteremo la roba della parente in degli scatoloni (idea mia solo per sollecitare la rimozione dell’immondizia in bella vista da oltre un anno…) e poi i suddetti cartoni dio solo sa dove verranno messi. presumo finiranno per occupare il medesimo posto che occupano adesso, rendendo di fatto inutile l’intera operazione di pulizia.

d’altra parte tutto questo è partorito dalla stessa mente del cazzo che ha rubato una tazzina dal mio scatolone dei ricordi “perchè è inutile tenere tutto!” riportandola alla vecchia casa (e condannandola quindi a finire per sempre nella spazzatura) ma che al contempo ha portato a casa un armadio di 7 metri che è finito con l’occupare per interno l’unica stanza che fungeva da deposito a qualunque cosa. senza contare all’aver invaso il garage con una macchina per cucine con relativo mobile e mezzo quintale di stoffe, cesti, scatole e sacchetti con dentro tutto l’occorrente per cucire. e LEI non cuce e non lavora a maglia.

punto.