Che finimondo con quel capello biondo

sabato niente mare: shopping.

due regioni, tre provincie, 400 km, due centri commerciali e due negozi.

ho preso la famosa scrivania che da tempo covava tra la mie idee, la misura leggermente più grande, nera. ho preso i tavolini da caffè che avevo puntato nel lontano 2017, troppo costosi all’epoca ma ora che sono cambiate le condizioni e i pezzi sono ad esaurimento (mi pare) ho colto la palla al balzo.

ho preso altra roba per halloween, due tappeti per il camper e una vaschetta per raccogliere sporco e acqua nei giorni di pioggia, in modo da avere il camper pulito quanto più possibile nonostante gli spazi decisamente angusti.

nel fine settimana esce la “collezione dj” e, credo, a metà mese (forse verso la fine) la collezione di natale, dove ho già puntato alcune cose.

600 euro in totale, cose impensabili prima che la signora dai ricci capelli ossigenati inforcasse gli occhialetti per verificare il foglietto strappatomi di mano mentre si guardava intorno alla ricerca di un tipo (“mirko”?) che le potesse dare non so che tipo di supporto.

è davvero assorbo come la vita a volte parla malissimo per finire benissimo o, almeno, in modo del tutto inaspettati, per una volta in senso più che positivo.

i tavolini resteranno inscatolati ancora per un bel po’ di tempo, lì dovrò imbucare lontano dallo sguardo di LEI che questa mattina ha già annunciato si dovranno fare discussioni generali circa quella che lei ora è convinta essere una nuova fissazione che, a suo dire, richiede l’intervento quasi di uno specialista.

tanto per iniziare bene il lunedì, insomma.

poi passeggiando nella solita località di mare mi sono trovato a pensare a come appaiono le cose dall’esterno, da chi non conosce -per fortuna!- la pura verità, completa, nella sua interezza.

perchè le cose che sembrano in un modo a volte nascondono verità peggiori. o in tal modo giudicate.

nel mio sono sereno: la vendetta è una cosa molto dolce, la vita ha piccoli momenti di felicità e, in questi ultimi due anni, ho capito -spero- che basta poco per essere felici, senza farsi tanti problemi, drammi e creare preoccupazioni che, volendo, nel bene o nel male di possono evitare con leggiadra facilità.

ecco.

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