Del partire in pace

settimana corta, camper nuovo, campeggio aperto. capite dove voglio attivare?

e qui iniziano i problemi, meglio noti come disponibilità di piazzole e costi di permanenza.

calcolo il preventivo online, prezzo 80 euro circa per quattro giorni. da listino dava 120 euro (ma credo di aver sbagliato io a fare il conto) e la tipa del centralino ha dato cifre a caso (o che sempre io non ho capito o lei ha confermato cifre inesatte, non lo saperemo mai) per un totale di 180 euro.

il listino cartaceo, ufficiale, con conto a mano offre un nuovo prezzo: 115 euro per piazzola, persona e relativo aumento del 30% perchè, ricordiamocelo, se nella vita sei solo e non hai amici devi pagare di più. tutto questo per quattro giorno, partenza la sera del 1° giugno e rientro il 4, sabato, in serata, per evitare il maltempo previsto per domenica.

poi appunto c’è la questione meteo, tutto per aria pure lì, vatti a fidare.

a casa la gente senza un cazzo da fare ben si guarda dall’agevolarmi la questione almeno provando a chiamare il campeggio per farsi spiegare bene e con calma tutta la faccenda, che sarà per tutti ovvia e semplice ma io a ogni conto ottengo cifre diverse e a ogni altra richiesta di informazione, manuale, automatica o a voce, altrettanti numeri a caso.

la puttana che ha risposto alla mail è andata fuori tema: ho chiesto prezzi e conferme, mi ha risposto che la disponibilità va verificata al momento dell’arrivo e che le piazzole con prenotazione valgono minimo per 7 giorni. nessuna delle due cose erano state da me richieste, quindi sei una puttana e sei pure ignorante, senza contare che non mi sparo 200 km con un camper che consuma come la puttana di tua madre per poi arrivare e sentirmi dire che è tutto occupato. quindi crepa male, malissimo, tu e tutta la tua stirpe di troie da ufficio.

sospiro zen.

nel mentre di tutto questo in casa è già esploso il caos, con gente che pretende che io sappia collegare spine e avviare centraline mai viste e stronze in crisi “perchè non so quando poter far venire LA SERVA a pulire”, arrivando a dire che “forse è meglio che le dica di non venire più così sono più libera di fare quello che voglio senza subire orari e programmazioni”.

cioè, oltre a non fare un cazzo da mattina a sera e pagare una persona per fare i lavori che tu semplicemente non hai voglia di fare, adesso pure la semplice e ovvia necessità di prenotare e organizzare il suddetto aiuto è un fastidio? davvero?

tragedie per andare in vacanza, serve che lavorano al posto tuo ma danno fastidio perchè stranamente anche loro vogliono programmare giorni e orari di pulizie, campeggi con prezzi random a seconda di altrettanti calcoli random e un fannullone a casa, senza niente da fare, che invece di chiamare il campeggio e chiarire tutto per bene, con calma, mi risponde “paga e taci”.

andate tutti a fare in culo, in blocco proprio.

coglioni.

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