Dei lavori estivi (stabilità)

DAN e DYL sono tornati in spiaggia, entrambi “mai più” dichiarati a fine estate 2021, entrambi attivi e presenti -come pensavo- per una nuova stagione.

DAN ora è responsabile dello stabilimento, controlla, gestisce, riferisce, coordina. l’ho visto in spiaggia col cellulare in mano intento a parlare per 5 minuti ripetendo lo stesso concetto 5 volte. poi, con un collega, altri 5 minuti, piantina in mano, per capire quanti ombrelloni erano ancora sprovvisti di lettino e tavolino. un incarico complesso e di responsabilità che in 5 minuti ho già etichettato come un enorme perdita di tempo con una squadra di teste di legno che rincorrono problemi inesistenti passando il tempo ad “allungare il brodo” discutendo di questione di poco conto o comunque facilmente risolvibili. se mi capita di parlare con una persona che non sa neanche contare gli ombrelloni semplicemente lo liquido e a fare il conto ci vado io, senza discussioni, senza spiegazioni, al massimo riferendo poi a chi decide i licenziamenti. facile, semplice, pulito, lineare.

DYL scava passerelle col rastrello, che in 10 minuti era riuscito a grattare 2 cm scarsi di sabbia, altro soggetto che… vabbè. poi tra qualche settimana prenderà posto in torretta e buonanotte: passeggiate, gelatino, sigaretta sul molo, aria buona, chiacchiere coi clienti che, essendo uno stabilimento di vecchi bacucchi pieni di soldi, saranno quelli fissi per tutta la stagione.

S., la tipa del carretto degli scivoli estate 2021 mi ha chiamato ieri per avvisarmi dell’intenzione di fare un salto in campeggio solo in mia presenza. mi deve raccontare qualcosa, immagino del suo licenziamento o dimissioni. tant’è.

e il manutentore gay, dimesso a fine stagione dopo 13 anni di onorato servizio, tornerà in veste di commesso del supermercato interno, certamente con meno aggravi sulle spalle e ritmi decisamente più sopportabili, visto le 4 corsie di scatolame da rifornire di lattine a 7 euro l’una. facile, facile. praticamente un upgrade del suo contratto, fermo restando che sicuramente guadagnerà meno e a fine stagione sarà nuovamente disoccupato ma col culo al caldo per qualche mese grazie agli ammortizzatori sociali di mamma italia.

e dal 1 giugno tornerà anche BAGNINO, per l’ennesima ultima estate in torretta, l’ultima estate numero 6 (o 7?) che prevedo non sarà l’ultima se poi l’inverno lo passi sul divano a guardare film, fumare e andare a spasso col cane in orario di (possibile) lavoro.

ma tutto è come sempre: sogni invernali che trovano la sicurezza, certa e marmorea, che a fare lo stagionale bene o male ci si gode anche un minimo l’estate e poi l’inverno che verrà qualche santo sarà.

pure in rima.

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